Mondo

Donald Trump, il giornalista lo smentisce sulle accuse di frodi elettorali nel 2020. Lui si alza e se ne va: “Lei è molto disonesto”

Il confronto tra l'ex presidente e l'anchorman britannico Piers Morgan verrà trasmesso il 25 aprile all'interno del nuovo programma 'Piers Morgan Uncensored'. Lo spot andato in onda sul canale inglese TalkTV è stato definito dal tycoon come il risultato di un montaggio di una "noiosa intervista" fatto "in modo illegale e ingannevole"

Durante un’intervista con il giornalista britannico Piers Morgan, l’ex presidente Donald Trump si è alzato e se n’è andato. A quanto pare, guardando lo spot dell’intervista andato in onda sul canale inglese TalkTV, il tycoon si è risentito per le considerazioni di Morgan sulle sue accuse di presunte frodi elettorali nelle elezioni del 2020 che hanno visto la vittoria di Joe Biden.

Nel video, rivolgendosi al magnate, Morgan afferma che le elezioni del 2020 sono state “libere e corrette“. “Solo un pazzo può pensare questo”, replica un risentito Trump. “Con tutto il rispetto, devi portare prove concrete“, insiste il giornalista. “Credo di essere un uomo molto onesto, molto più onesto di lei“, prosegue l’imprenditore che non digerisce lo scetticismo dell’anchorman sulla possibilità che l’esito delle elezioni presidenziali sia stato alterato. Poco dopo, infuriato, si toglie il microfono e abbandona lo studio, definendo Morgan “molto disonesto“.

L’anteprima del vis à vis, che verrà trasmesso il 25 aprile all’interno del nuovo programma Piers Morgan Uncensored, è stata definita dall’ex presidente come frutto di un montaggio di una “noiosa intervista” fatto “in modo illegale e ingannevole“. Morgan da parte sua ha replicato via Twitter: “Mi dispiace che si sia arrabbiato così tanto perché non credo che le elezioni siano state truccate o rubate, ma dove sono le prove? Se le ha, le mostri, altrimenti accetti il risultato e vada avanti”.

Nella polemica è intervenuto anche il Partito Democratico secondo cui “l’ultimo scoppio d’ira di Donald Trump ci ricorda che il partito repubblicano si è legato con qualcuno che continua a mentire sulle elezioni del 2020 e sulla violenza che ha incitato il 6 gennaio ed è solo interessato a se stesso”.