Mondo

Singapore, un uomo con disabilità intellettiva finirà al patibolo: a chi serve questo omicidio?

di Marco Maurizio Gobbo

Singapore: Nagaenthran K Dharmalingam, un uomo malese con capacità intellettuale definite deficienti o borderline, fu arrestato nel 2009 per l’importazione illegale di 42.72 gr di diamorfina (eroina), all’età di 21 anni. Nel 2010 fu condannato a morte. Durante la sua valutazione psichiatrica forense, Nagaenthran è stata valutato avere un QI di 69 – un livello riconosciuto a livello internazionale come disabilità intellettiva, funzionamento esecutivo compromesso e ADHD. Contagiato dal Covid a novembre 2021, la sentenza di morte di Nagaenthran è stata sospesa per cinque mesi; è attesa la nuova data in cui il governo di Singapore porterà l’esecuzione a compimento.

In tribunale Nagaenthran ha testimoniato di essere stato costretto a portare l’eroina a Singapore da un uomo che lo ha aggredito e ha minacciato di uccidere la sua ragazza. Dr. Ung Eng Khean, psichiatra, presentò un rapporto al tribunale che testimoniava come Nagaenthran stava soffrendo di “incapacità di intendere o volere al momento del suo arresto”. Secondo la legge di Singapore, ciò avrebbe dovuto essere sufficiente per rilasciarlo e far cadere le accuse.

L’esecuzione di una persona malata di mente è vietata dal diritto internazionale sui diritti umani, nonché nell’ambito della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD). A che serve versare il sangue di Nagaenthran K Dharmalingam sull’ara di una legge che non è giustizia? A chi serve l’omicidio di un uomo mentalmente disabile, probabilmente istigato nel fare qualcosa della quale non capiva le conseguenze?

Aggiungo: la pena di morte per il tentativo di contrabbandare 42 gr di eroina? È una pena proporzionata? Su Change.org la petizione per salvare la vita di Nagaenthran K Dharmalingam: #SaveNagaenthran – Petition for President Halimah Yacob to pardon an intellectually disabled man, who has been sentenced to death for a non-violent drug offence.

Il blog Sostenitore ospita i post scritti dai lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita de ilfattoquotidiano.it, sottoscrivendo l’offerta Sostenitore e diventando così parte attiva della nostra community. Tra i post inviati, Peter Gomez e la redazione selezioneranno e pubblicheranno quelli più interessanti. Questo blog nasce da un’idea dei lettori, continuate a renderlo il vostro spazio. Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! Se vuoi partecipare, al prezzo di “un cappuccino alla settimana” potrai anche seguire in diretta streaming la riunione di redazione del giovedì – mandandoci in tempo reale suggerimenti, notizie e idee – e accedere al Forum riservato dove discutere e interagire con la redazione. Scopri tutti i vantaggi!