La serie nasce come satira graffiante e a tratti feroce della “casta” politica e burocratica ucraina, visto che il protagonista, interpretato dallo stesso Zelensky, è Vasyl Petrovych Holoborodko, un semplice insegnate di storia in un Liceo che viene inaspettatamente eletto Presidente dopo il successo virale di un suo video in cui denuncia la corruzione nel Paese
Nella serie dunque Zelensky è un “epurator” che agisce nel nome dell’onestà: licenzia i governatori corrotti, impone a tutti i politici ucraini di rispettare la legge, grida nell’aula della Rada, il parlamento, la disperazione del popolo che «non ha da mangiare e ha paura di girare per strada». Il servitore del popolo – che è anche il nome del partito politico dell’attuale presidente ucraino, il quale sconfisse il Presidente uscente Petro Poroshenko con il 73% dei consensi – è stata girata in russo e anche per questo fu oggetto di attacco da parte dei nazionalisti che accusarono in campagna elettorale Zelensky di essere legato a Putin (paradosso dei paradossi). Zelensky non solo è stato l’ideatore ideatore, sceneggiatore e interprete della serie ma anche regista insieme a Andriy Yakovlev e Olexiy Kiryushenko.