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Alda D’Eusanio torna all’attacco contro Laura Pausini: “Querela da un milione di euro”. Lo staff della cantante smentisce: “Cifra molto inferiore”

Prima protagonista poi espulsa dal Grande Fratello Vip, la giornalista e conduttrice torna sulle parole gravissime pronunciate dentro la Casa contro Laura Pausini e il compagno

Ancora bufera su Alda D’Eusanio che torna a parlare della vicenda che l’ha vista coinvolta un anno fa dentro la casa del Grande Fratello Vip. La giornalista e conduttrice, durante una chiacchierata con gli inquilini della casa, aveva puntato il dito contro il compagno di Laura Pausini, il produttore e musicista Paolo Carta: “Questa c’ha uno che la mena, la crocchia in una maniera: è un chitarrista che sta con lei e le ha dato anche un figlio, pare la crocchi di botte”. Immediata la squalifica e la cacciata dal programma.

I due artisti avevano poi diramato una comunicazione congiunta in cui hanno replicato alle folli accuse: “Troviamo assurdo che sia consentito dire cose così false e gravi nell’ambito pubblico e in questo caso di una trasmissione televisiva. Nessuno può permettersi di attribuirci cose che sono lontane anni luce dal nostro modo di vivere, di educare e di rapportarci all’interno della nostra famiglia. È una cosa molto grave ed insensata e non possiamo fare altro che affidarci alla giustizia, per tutelarci. I ricavati della denuncia saranno devoluti interamente alle associazioni contro la violenza sulle donne”.

La D’Eusanio, non contenta, è tornata a parlare dell’argomento ad un anno di distanza al settimanale Vero, lamentando di non lavorare più a causa delle sue parole e ha rivelato la cifra chiesta dalle parti offese: “La Pausini ha minacciato la querela, cosa che poi ha fatto, chiedendomi un milione di euro di risarcimento. La verità deve venire fuori. Non si possono perdere anni di carriera per uno scivolone. Prima di distruggere e annientare una persona è consigliabile essere più umani“. Alcune fonti vicine alla coppia, contattate da Fanpage, hanno smentito che la cifra – da destinare ad un ente benefico – fosse quella, anzi pare sia molto inferiore.