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Sofia Goggia, brutto infortunio dopo la caduta a Cortina: lesione del crociato e microfrattura del perone. Ma punta ad esserci a Pechino

L'esito della risonanza magnetica e della Tac a cui è stata sottoposta la campionessa bergamasca mostra un trauma distorsivo al ginocchio sinistro, con una lesione parziale del legamento crociato già operato nel 2013, una piccola frattura del perone e una sofferenza muscolo tendinea. La numero uno dello sci ricomincerà però fin da subito la sua riabilitazione per presentarsi sulla pista cinese il 15 febbraio

Trauma distorsivo al ginocchio sinistro, con una lesione parziale del legamento crociato già operato nel 2013, una piccola frattura del perone e una sofferenza muscolo tendinea”. È l’esito della risonanza magnetica a entrambe le ginocchia e della Tac a cui è stata sottoposta Sofia Goggia alla clinica La Madonnina di Milano dopo la caduta del 23 gennaio nel supergigante di Cortina. Secondo quanto fa sapere la Fisi (Federazione italiana sport invernali) Goggia ricomincerà fin da subito la sua riabilitazione con un solo obiettivo: essere al via della discesa femminile di Pechino 2022 in programma martedì 15 febbraio.

Mi dispiace, è uno stop che non ci voleva in un momento così importante della stagione, ma già dalle prossime ore comincerò la fisioterapia per cercare di difendere il titolo olimpico nella disciplina che più amo”. Sono le parole della campionessa olimpica dopo la risposta degli accertamenti. Goggia se l’era vista brutta per una caduta durante il Super G sulla pista dell’Olympia di Cortina. Solo un giorno prima la campionessa azzurra aveva stupito tutti con la vittoria in discesa libera, al rientro da un’altra caduta, durante l’Olimpya delle Tofane, a Cortina, portando a casa la 17esima vittoria in carriera e la sesta stagionale.

Elena Cutroni, al termine del vittorioso supergigante di Coppa del mondo sulla pista dell’Olympia di Cortina, ha commentato la caduta di Goggia: “È una giornata dolceamara perché vedere una brutta caduta come quella di Sofia Goggia non è bello soprattutto se è di una campagna di squadra”.