Politica

Il politichese è una lingua per pochi. Provo io a tradurlo: ecco il mio piccolo breviario

di Monica Valendino

Ecco un mio piccolo breviario per capire e tradurre bene il politichese, lingua in voga in Italia indicativamente dal dopoguerra e relativamente ridotta a un numero esiguo di individui, soprattutto quelli esistenti in zona Palazzo Madama, Palazzo Montecitorio e Palazzo Chigi, tutti siti in Roma. Alcuni esempi recenti dunque – da me reinterpretati – per comprendere meglio il significato delle frasi idiomatiche.

Mario Draghi:

“Questo esecutivo ha fatto molto di più di quel che era stato chiamato a fare”
(Sono il migliore, senza di me questi politici cosa avrebbero combinato?)

“Non ho particolari aspirazioni di un tipo o dell’altro, sono un uomo, se volete un nonno, al servizio delle istituzioni”
(Cara Giorgia Meloni, sono un vecchio patriota, perché non mi voti anche tu al Quirinale?)

“Vorrei ringraziare i giornalisti per tutto ciò che fate per la democrazia e la libertà”
(Senza un’informazione praticamente a senso unico oggi forse non sarei qui. Non posso dirlo ma quei due o tre che restano a fare il loro lavoro vorrei vederli nello spazio con i satelliti che stiamo per inviare)

“L’Italia lancerà la maggiore costellazione europea di satelliti per l’osservazione della Terra in orbita bassa”
(Leggi sopra)

Matteo Salvini:

“Il premier è autorevole, solo lui può tenere in piedi questa maggioranza”
(Col cavolo che lo votiamo, altrimenti qui si va al voto)

Matteo Renzi:

“Auspico che l’azione del governo possa proseguire nei prossimi mesi con la necessaria continuità e la medesima energia”
(Draghi rimanga dov’è che devo sistemare ancora un po’ di cosucce mie)

Di Maio:

“La forte sinergia tra Presidenza del Consiglio e Ministero degli Esteri rappresenta una condizione essenziale per realizzare una politica estera all’altezza”
(Mario, rimani dove sei. Altrimenti che fine faccio io tra taglio parlamentari e Movimento in caduta libera?)

Enrico Letta:

“Da gennaio comunque i dem sono pronti a discutere di tutte le opzioni con tutte le forze politiche, a condizione che non si facciano manovre sottobanco”
(Draghi al Quirinale va bene, ma anche no se poi noi rimaniamo fuori da un governo)

Silvio Berlusconi:

“Draghi resti premier fino al 2023”
(Per il Colle ci sono io e basta, e altro che nonno. Io sono già bisnonno, patriota e garantirò la pensione a tutti i parlamentari che altrimenti se andassero a elezioni prima di settembre la perderebbero)

Pierluigi Bersani:

“Lega e 5S hanno messo insieme burro e ferrovia”
Perdonino i lettori ma qui non si trovano davvero traduzioni.

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