Zonaeuro

Ue, il neo-cancelliere Scholz incontra Macron: “Riforma del patto di stabilità? Crescita e solidità delle finanze non sono incompatibili”

Dopo l’approvazione del piano di rilancio Ue, nel luglio 2020, la riforma del patto di stabilità è tra i prossimi grandi cantieri che attendono l’Europa. Macron ha già ribadito più volte che i criteri di Maastricht sono superati e vanno ripensati

Il primo viaggio all’estero del neo-cancelliere Olaf Scholz è stato in Francia per incontrare Emmanuel Macron, a meno di 24 ore dall’annuncio del suo programma in vista della presidenza Ue che assumerà a gennaio. La “crescita” e la “solidità delle finanze” non sono incompatibili, ha dichiarato Scholz in conferenza stampa a Parigi. Il leader francese intende “ripensare” le regole di bilancio dell’Unione per dar vita ad un’Europa maggiormente orientata verso gli investimenti e la crescita. Per Scholz, si “tratta di mantenere questa crescita che è stata generata dal piano di rilancio. Dobbiamo nel contempo lavorare alla solidità delle nostre finanze. Non è contraddittorio. Per me sono le due facce di uno stesso sforzo”, ha dichiarato Scholz, nel corso della sua prima missione a Parigi da cancelliere.

Dopo l’approvazione del piano di rilancio Ue, nel luglio 2020, la riforma del patto di stabilità è tra i prossimi grandi cantieri che attendono l’Europa. Macron ha già ribadito più volte che i criteri di Maastricht sono superati e vanno ripensati. Una posizione che vede d’accordo anche altre grandi potenze della zona euro come l’Italia, nonché il commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni.

La visita di Scholz arriva “in un momento speciale“, ha sottolineato Macron, “è il momento di parlare di grandi temi europei, e ne abbiamo discusso, abbiamo parlato di Bielorussia, Ucraina e sottolineato l’importanza della cooperazione per supportare i partner a Est. Abbiamo discusso anche delle relazioni tra Ue e Africa, e di quelle con la Cina”, ha aggiunto Macron. Sul tavolo, ha specificato il presidente francese, anche la cooperazione all’interno dell’Ue su temi quale migrazione, transizione verde e digitale, clima e investimenti.