Cronaca

Vaccino, la terza dose a 5 mesi: dal primo dicembre via libera per tutti i maggiorenni

Di pari passo con le misure per contenere l'aumento dei contagi, il governo italiano annuncia anche la nuova accelerazione della campagna vaccinale. Il ministro della Salute Roberto Speranza: "Da oggi è possibile avere il richiamo a 5 mesi e ci apprestiamo a una ulteriore modifica: dal primo dicembre allargheremo la platea anagrafica". Arriva l'obbligo anche per forze dell’ordine, militari e tutto il personale scolastico

Dal primo dicembre tutti gli italiani maggiorenni potranno ricevere la terza dose del vaccino anti-Covid, se sono passati almeno 5 mesi da quando è stata loro somministrata la seconda. Di pari passo con le misure per contenere l’aumento dei contagi, il governo italiano annuncia anche la nuova accelerazione della campagna vaccinale. Prima ha deciso di ridurre da 6 a 5 mesi l’intervallo tra il completamento del primo ciclo e la somministrazione del cosiddetto “booster”. Poi dando il via libera a tutti i maggiorenni: “Da oggi è possibile avere il richiamo a 5 mesi e ci apprestiamo a una ulteriore modifica: dal primo dicembre allargheremo la platea anagrafica della dose di richiamo. Sarà possibile la dose richiamo sopra i 18 anni“, ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Al momento hanno ricevuto la terza dose poco meno di 4 milioni di italiani, a cui aggiungere altre 764.394 persone immunocompromesse che hanno ricevuto la dose addizionale. Un numero ancora bassissimo, che si scontra con l’esigenza di rafforzare la protezione del virus nella popolazione prima che la nuova ondata pandemica arrivi al suo picco. Dopo i 6 mesi la protezione dal rischio di infezione, infattim si riduce a poco sopra il 50%. Anche per questo, il ministro Speranza ha annunciato che “la durata del Green pass sarà di 9 mesi“, non più di un anno come finora previsto.

L’altra novità in ambito vaccinale prevista nel nuovo decreto è l’estensione dell’obbligo a nuove categorie: “Al personale non sanitario che lavora nel resto del comparto salute, alle forze dell’ordine e ai militari, e a tutto il personale scolastico“, ha spiegato ancora Speranza. “L’estensione dell’obbligo interesserà anche la terza dose”, ha chiarito il ministro della Salute.