Società

Cinque semplici trucchi per essere felici, anche se forse uno non lo capirete benissimo…

Il seguente post è un atto di generosità verso tutti quelli che hanno la bontà di seguire il mio blog, l’autore Ricky Farina vi dirà alcuni trucchi per essere felici, e vi renderete conto che non ci vuole molto, la felicità è veramente alla portata di tutti. Sarà una felicità truccata, truccata da felicità.

Primo trucco: la felicità è un modo di vedere

Che cosa significa? Semplice, più vi allenerete ad avere uno sguardo stratificato, complesso ma nello stesso tempo essenziale, e più sarete felici. I riflessi della luce sugli oggetti, le porte socchiuse, le sfumature emotive negli occhi delle persone che incontrate, basterebbero questi tre elementi ad arricchire le vostre giornate, a rendere più intenso ogni attimo della vostra vita.

Secondo trucco: la felicità non è il contrario del dolore

Questo significa prendere atto del carattere tragico dell’esistenza ma senza farsi impressionare, non lasciare che il dolore ci comprima e ci riduca a un grumo di disperazione. Anche il dolore è una forma di libertà, ci spalanca sentieri ignoti, ci sono lacrime e viali alberati, c’è il grido che incontra il cielo e il canto degli uccelli, ci sono i ricordi vivi nella nostra carne, e la memoria è un teatro di misteri da vivere a fior di pelle, nell’incanto della presenza, e nella necessità febbrile di ogni assenza.

Terzo trucco: la felicità è un corollario della musica

Non si può essere felici nella cacofonia, nel disordine sonoro. Ogni giorno concedetevi uno spazio per entrare nel territorio della musica. Vivere musicalmente è essenziale per essere felici, cogliere segrete armonie fra gli anfratti del quotidiano, il supplizio è quando non ci sentiamo in armonia con il mondo, e la musica è legata alla poesia. Senza musica e senza poesia siamo solo organismi lubrificati dal nulla.

Quarto trucco: la felicità è condividere la propria donna con ignoti

Che cosa significa? Proprio questo. Abbandonare l’egocentrismo fallico, farsi fallicamente da parte e gustare la “propria” donna con altri uomini, provando quel sottile mal di stomaco, quell’eccitazione masochistica, senza sciocche gelosie castranti. Il femminicidio scomparirebbe dalla faccia della Terra o comunque incontrerebbe una forte riduzione. Se siete donne vale lo stesso: lasciate che i vostri uomini conoscano nuove dimensioni erotiche con altre donne o con uomini (per chi è bisex). L’amore è condivisione. E se giunge un addio, pensate che l’addio è solo un saluto. Un arrivederci al buio.

Quinto trucco: la felicità è un libro aperto

Non si può vivere felici senza cultura, aprire un libro è affacciarsi su altre vite, su altre visioni del mondo. Chi non legge è cieco. Chi non legge viene letto e viene manipolato. La cultura è uno strumento di libertà. Anche la natura è un libro, non è quindi necessaria la carta, si può leggere la trama di una foglia d’erba, si può leggere una nuvola, un sorriso, e tutto diventa avventura.

Ecco cinque semplici trucchi per essere felici, cinque come le dita di una mano e avrete la felicità in mano.
Una felicità da passeggio. Da portare con voi anche nei giorni di pioggia.

Lo so, lo so, il quarto trucco non lo capite benissimo, fate fatica, vero? Diamine, ma c’è anche l’espressione “cornuto e contento”, non è poi così arduo capire che solo la libertà di godere è la via per godere della libertà. Capisco la vostra ritrosia, una diffidenza congenita, stratificata da tradizioni di “omicidi d’onore”,
ma fate uno sforzo, un piccolissimo sforzo, andiamo, ci siete quasi… siete quasi felici.

Ora è tempo di essere felici pienamente, con voluttà.