Società

Io sono per l’obbligo vaccinale. E toglierei la parola ai ciarlatani no vax anche sui social

Devo dire che i no-vax sono una piccola minoranza della popolazione, ma molto ciarliera ed agguerrita. Sentono un bisogno pazzo di influenzare gli altri con le loro scelte campate in aria. E più le loro convinzioni sono campate in aria, più si sentono in diritto di convincere gli altri. Chissà perché la maggioranza resta invece piuttosto silenziosa.

Ora addirittura, mostrando di avere anche un qualche coordinamento fra loro e quindi un indirizzo politico di qualcuno che si nasconde bene, hanno annunciato manifestazioni no-vax e no-green-pass in tutta Italia. Chiedo allora: caro Presidente Draghi, cosa aspetta a porre fine a questo ciarpame senza costrutto con un bell’obbligo vaccinale?

Per parte mia non ho alcun dubbio in proposito. Se il vaccino riduce in modo drastico la probabilità di infettarsi e quindi previene la diffusione ulteriore del virus, c’è una evidente ragione di salute pubblica che impone l’obbligo vaccinale prima che si scateni un’altra ondata di diffusione del virus. Secondo un calcolo recente, il 99% dei nuovi infetti sono imbecilli che non si sono voluti vaccinare. Oltre che a salvaguardare la loro salute, va salvaguardata la salute dei loro minori, che non possono difendersi da soli, e quella di chi per qualunque motivo deve entrare in rapporto con loro, rischiando inconsapevolmente di conseguire il virus.

Sicuramente il vaccino dovrebbe essere obbligatorio per chiunque lavora a contatto con il pubblico, non solo infermieri, ma anche insegnanti e tutti gli altri. Pare che fra gli insegnanti ci siano ancora moltissimi non vaccinati. Le male lingue dicono che lo facciano anche per continuare ad insegnare in dad. Non lo so, ma credo che anche questi giochetti, se ci sono, si possono facilmente eliminare con l’obbligo vaccinale. Con l’obbligo vaccinale finiscono tutti i discorsi a vanvera di cui è pieno il web. Stupidaggini allo stato puro che infettano la vita sociale senza alcun costrutto.

Gli unici a trarre vantaggio dall’ignoranza dilagante e dall’approccio antiscientifico di alcune fasce della popolazione sono i partiti no-vax e no-green-pass del momento. Ormai il M5S si è tirato fuori da questa contesa dell’ignoranza, lasciando il terreno agli altri partiti populisti: la Lega Nord e Fratelli d’Italia. Pur essendosi entrambi vaccinati, i loro leader non vogliono rinunciare allo sciacallaggio politico-elettorale di sostenere a chiacchiere tutti i no-vax e no-green pass. In fondo, che costa? L’infezione la prendono quelli che non si vaccinano e i loro familiari, mica loro che sono già vaccinati. Allora, continuano a difendere la presunta e malintesa libertà di cura e di opinione. Come se la tutela della salute pubblica non fosse superiore alla libertà di essere imbecilli, non vaccinandosi.

E no, cari no-vax, vaccinarsi dovrebbe essere un obbligo come per altri vaccini per i bambini. Si fa per paternalismo (lo Stato sa che alcuni cittadini non sono in grado di giudicare quale sia il loro bene), ma anche per tutelare la salute di chi è intorno a questi cerebrolesi che sono i no-vax.

Non provo neppure a smontare le tante sciocchezze senza alcun senso che dicono. Non serve a niente. Mica loro ragionano con il cervello? Non so con cosa ragionino, ma certo non con il cervello. Per questo è inutile discutere con loro. Del resto, perché dovrei discutere di vaccini e virus con gente che non ha alcun titolo per parlarne?

In genere, chiedo loro solo: quale è il vostro titolo di studio? Come fate ad avere convinzioni così radicate ed incrollabili su un tema sul quale occorre non solo una laurea in Medicina, ma anche una specializzazione in Virologia, Infettivologia o simili, se non un dottorato per capirci davvero qualcosa? Facendo questa domanda si scopre che molti no-vax e no-green pass non sono neppure laureati, del resto come i loro leader politici, che con la stessa sicumera sparano sentenze su vaccini e virus manco avessero un dottorato in medicina ad Harvard oppure all’MIT.

Un altro tema connesso è dunque quello di come queste stupidaggini che dicono i no-vax e no-green pass si diffondano nella popolazione. I social media hanno un ruolo fondamentale. Come si sa, i social media operano una disintermediazione fantastica delle notizie. Non c’è più il giornalista o chi per lui che seleziona chi ha i titoli per parlare come avveniva in TV fino a poco fa. Sui social più sei ignorante e più diffondi sciocchezze! Nessuno ti impedisce di continuare a dare fake news anche se ogni persona dotata di un minimo livello intellettivo capisce che si tratta di una sciocchezza.

Molti no-vax sono troppo ignoranti per capire la distinzione fra uno scienziato da Nobel e un ciarlatano che imbastisce benino in italiano le sue convinzioni da baraccone. Per molti no-vax, che, ripeto, sono anche no-brain e no-light, un ciarlatano vale uno come uno scienziato e basta che un ciarlatano imbecille dica una sciocchezza sui social che milioni di altri imbecilli la ripetano senza sapere perché. Allora, oltre all’obbligo vaccinale, io toglierei la parola a questi ciarlatani sui social. Che i loro profili siano bloccati quando diffondono fake news, quando parlano di argomenti sui quali non hanno alcun titolo di studio per esprimere le loro presunte opinioni. L’hanno fatto per un presidente degli Stati Uniti, come Donald Trump, perché non farlo per questi ciarlatani no-vax?