Politica

M5s e Rousseau, intesa sui dati degli iscritti. Conte: “Ora inizia il nostro ‘secondo tempo’. Entro giugno voto online su Statuto e leader”

L'ex premier su Fb annuncia l'accordo con Davide Casaleggio che chiude una trattativa in corso da settimane: ora può partire il rinnovamento dei Cinquestelle, con una nuova piattaforma, un nuovo Statuto e una nuova Carta. Il leader in pectore: "Gli iscritti con il loro entusiasmo e con le loro decisioni saranno il motore principale che ci guiderà in questa avventura". Di Maio: "Ora dobbiamo fare squadra". Casaleggio: "neanche mio padre riconoscerebbe questo Movimento"

Il M5s e l’associazione Rousseau hanno raggiunto l”intesa per la consegna dei dati degli iscritti alla piattaforma. “Il tempo dell’attesa e dei rinvii è finito, il Movimento 5 Stelle entra, forte delle sue radici, in una nuova storia”, scrive su Facebook l’ex premier Giuseppe Conte, annunciando la fine della trattativa con Davide Casaleggio: “Giugno segna l’inizio del nostro ‘secondo tempo’: siamo finalmente in possesso dei dati degli iscritti ed è stato raggiunto l’accordo con l’associazione Rousseau”, si legge nel post del leader in pectore dei Cinquestelle. Un post in cui Conte annuncia anche i prossimi passi: dopo la necessaria verifica dei dati, “presenteremo il nuovo Statuto e la Carta dei principi e dei valori“. Entro la fine del mese poi si arriverà al momento decisivo, con il voto online “prima sullo Statuto e successivamente sul nuovo leader del M5s”. Così partirà la nuova fase politica. “Adesso più che mai dobbiamo fare squadra, coinvolgendo tutti. Con Conte possiamo rilanciare il Movimento, ora dobbiamo sostenerlo e blindare la sua leadership. Uniti possiamo ancora fare tante cose utili per gli italiani”, l’appello del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

L’annuncio mette fine a una trattativa ormai in corso da settimane, che è arrivata a una svolta il primo giugno scorso, quando il Garante della privacy ha ordinato all’associazione presieduta da Davide Casaleggio di consegnare tutti i dati personali degli iscritti al M5s entro 5 giorni. Il provvedimento è stato adottato d’urgenza all’esito dell’istruttoria avviata dal Garante dopo la segnalazione presentata dal M5s. Lo schema dell’intesa, come ha raccontato Il Fatto Quotidiano in edicola, dovrebbe prevedere l’impegno di Rousseau a evitare un’eventuale causa in sede civile, ottenendo in cambio una cifra tra i 150 e i 200mila euro (l’entità sarà coperta con una clausola di riservatezza).

Con l’intesa, il nuovo M5s può definitivamente prendere forma e chiudere del tutto i rapporti con Rousseau. Nelle ultime settimane il Movimento ha infatti già provveduto a nominare i nuovi responsabili del trattamento dati: le società Corporate Advisor s.r.l. e Isa s.r.l., oltre a un notaio di Roma. Una volta ultimato il trasferimento dei dati, il M5s potrà procedere con il voto sulla nuova piattaforma per il nuovo assetto, con Conte capo politico e una segreteria a fargli da supporto, un nuovo Statuto e una Carta dei valori. Il “secondo tempo” annunciato dall’ex premier però comincerà già la prossima settimana, con un’assemblea generale dove presentare il nuovo M5s e far partire un tour dell’Italia, per rilanciare la figura di Conte e soprattutto i Cinquestelle.

“Ci siamo rivolti al Garante della Privacy, ottenendo la consegna dei dati entro 5 giorni, per avviare il nuovo percorso su un’altra piattaforma telematica, che terrà vivo il filo diretto con i nostri attivisti”, spiega Conte nel suo post, sottolineando che “dopo tanti anni di collaborazione era giusto che tutto si concludesse con un accordo. ‘I debiti non si discutono, si onorano’: avevo dato la mia parola, ho fatto seguire i fatti”. “Mi sono direttamente confrontato con Davide Casaleggio e abbiamo trovato una soluzione, che consentisse la partenza di questa nuova fase, mettendo fine alle varie pendenze e onorando i pagamenti“, ha aggiunto l’ex premier. “Le strade si dividono ma con pieno rispetto da parte nostra. Casaleggio è un nome che evocherà sempre la storia del Movimento e chi non rispetta la propria storia non rispetta se stesso”, si legge nel post.

Conte ringrazia poi Vito Crimi, il reggente che ha partecipato alla trattiva: “Abbiamo concordato un cronoprogramma e in questo periodo non si è mai risparmiato. Nei prossimi giorni il progetto politico sarà rivelato e discusso: gli iscritti con il loro entusiasmo e con le loro decisioni saranno il motore principale che ci guiderà in questa avventura”. “Ci prendiamo solo qualche giorno per verificare i dati e predisporre tutte le attività preliminari alle operazioni di voto. Subito dopo presenteremo il nuovo Statuto e la Carta dei principi e dei valori: sarà aperta una fase per le osservazioni degli iscritti ed entro la fine di questo mese ci sarà la pronuncia con un voto online prima sullo Statuto e successivamente sul nuovo leader del M5s”, spiega ancora Conte.

Che poi torna a sottolineare i capisaldi della sua azione politica: “Ci sono delle trincee che il Movimento non ha mai pensato di abbandonare: lotta alle disuguaglianze socio-economiche e alla precarietà; vicinanza ai bisogni dei giovani, delle famiglie e delle imprese; l’impegno per un futuro eco-sostenibile, per l’etica pubblica e per rafforzare la legalità contro tutte le mafie. Ne parleremo, ci confronteremo: ma questo sarà sempre il nostro terreno comune. È tempo di guardare avanti, adesso. È tempo di essere realisti ma anche di lavorare per ‘realizzare l’impossibile’: abbiamo un Paese e un futuro a cui dedicare le nostre più preziose energie. Da oggi più di ieri. Insieme”, conclude Conte.

La replica di Casaleggio – Davide Casaleggio ha invece annunciato il suo addio al Movimento 5 Stelle in un post sul blog delle Stelle. “Qualche giorno fa ho espresso con chiarezza quale fosse, a mio avviso, la via da percorrere per risolvere le criticità nel quale si è trovato il M5s. Ho chiesto a tutti gli organi legittimati di indire un voto, mettendo a disposizione Rousseau, al fine di dare seguito alle decisioni degli iscritti nel pieno rispetto dello Statuto. Mi è stato indicato che si vuole percorrere un’altra via, come purtroppo accaduto troppe volte nell’ultimo anno sacrificando la democrazia partecipata con violazioni statutarie ripetute e mancato rispetto delle decisioni degli iscritti, quando consultati. Ne prendo atto con rammarico. I tempi per prendere questa decisione, come segnalavo, erano molto brevi”, scrive Casaleggio.

“Ho sempre chiesto semplicemente che le cose si facessero senza scorciatoie e nel rispetto delle regole verso migliaia di attivisti ed eletti che ogni giorno con il loro lavoro hanno permesso il successo del Movimento di questi anni”, continua nel blog. “Lo stesso rispetto delle regole l’ho chiesto in tutti questi mesi per individuare un rappresentante legale legittimato attraverso un voto democratico, ma in questi giorni gli organi politici del M5s ed il Garante della privacy hanno deciso, prendendosi ovviamente anche la piena responsabilità di tutte le conseguenze, di indicare chi fosse. Se si cerca legittimazione politica in un tribunale, vuol dire che la democrazia interna è fallita“, sono le parole di Casaleggio. Che annuncia poi il futuro di Rousseau: “Il percorso della partecipazione dal basso continuerà lungo la strada che abbiamo tracciato mantenendo l’integrità, la coerenza e la solidità morale che abbiamo sempre coltivato, nei mille modi in cui sarà possibile. Questo non è più il Movimento e sono certo non lo avrebbe più riconosciuto nemmeno mio padre“, scrive Davide Casaleggio.