Calcio

Domeniche bestiali – Chiede test antidoping per smascherare gli avversari: il suo compagno di squadra positivo alla cocaina

La rubrica del giovedì con il bestiario di ciò che accade nelle serie minori del pallone italiano (e non solo). Le perle nei comunicati della giustizia sportiva regionale, quelle dei calciatori in campo e dei giornalisti in tribuna stampa

Bastoni, spintoni, stalloni, panzoni… striscioni. Sono gli elementi di una domenica veramente bestiale (proprio con bestie incluse stavolta) andata in scena nell’ultimo turno di calcio, professionistico o dilettantistico, nel mondo. E mentre si intravedono spiragli per far tornare a giocare anche altri campionati dilettantistici oltre alla Serie D gli spunti che arrivano sono comunque tanti, e belli, dalla vecchia scuola agli arbitri maldestri (e al solito pure maltrattati) a una nuova bellissima scena simil pizza a bordocampo.

OLD STYLE – Di questi tempi lo stile vintage nel calcio va sempre apprezzato: perché lasciarsi andare solo a meme e ricercati sfottò verbali? Un sostenitore del vecchio stile è sicuramente il dipendente del Lecco che ha fatto beccare 2mila euro di multa alla società perché “brandendo un bastone minacciava dirigenti e tecnici della squadra avversaria presenti nel corridoio degli spogliatoi al termine della gara”. Fa molto vintage, indubbiamente.

“E LEVATI” – Una scena singolare arriva dalla Malesia: durante la partita tra Kelantan e Pknp di Premier League un attaccante della squadra di casa scende sul fondo, la mette in mezzo e un suo compagno va per avventarsi sulla respinta della difesa ma…l’arbitro fa ostruzione, indietreggiando e impedendogli di calciare. A quel punto l’attaccante ha solo una cosa da fare: spintone di prepotenza all’arbitro, che è pure mingherlino e rotola per qualche metro. Ma non se l’è presa: ha solo fermato il gioco e fischiato punizione contro… un po’ frastornato a dir la verità.

CAMPA CAVALLO – In una delle ultime Domeniche Bestiali avevamo analizzato uno degli esempi più belli di quando ciò che avviene fuori dal campo cattura l’attenzione più di ciò che accade in campo: il fattorino con le pizze in Europa League era una scena da film. Dalle Far Oer, grazie alla bella pagina Facebook “Il Calcio Nordico” (che ringraziamo per la foto) arriva una scena degnissima di questa categoria. Degnissima perché mentre si gioca il match di serie B tra Ab Argir e Ki Klaskvik l’attenzione la catturano due cose: un cavallo che guarda attento la partita e un guardalinee, assai panzuto, attento proprio come l’animale. Magari sarà una sperimentazione: “Sul fuorigioco il guardalinee alzò nel gran silenzio un dito… Sonò alto un nitrito”.

…CHE L’ERBA CRESCE (LE FOGLIE PURE) – Incredibile quanto racconta il giornalista rumeno, Emanuel Rosu: la Dinamo Bucarest dopo una gara di Coppa con quella che una volta era la Steaua e oggi si chiama FCSB, credendo gli avversari troppo in forma, troppo troppo, aveva chiesto che venissero fatti i test antidoping. Cosa che è accaduta, ed effettivamente un giocatore è stato trovato positivo: il problema è che si tratta di un tesserato della Dinamo, che aveva chiesto i test. Gueye, attaccante senegalese, è stato trovato positivo alla cocaina. Insomma, verrebbe da parafrasare di pagliuzze, occhi altrui, striscioni e nasi propri.