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Coronavirus, in Germania 982 morti. Francia verso 3° lockdown duro. A Madrid e in Catalogna mancano vaccini, stop a prime dosi

Da oggi in Belgio scatta il bando ai viaggi non essenziali all’estero, vietati fino al 1 marzo, mentre il governo francese pensa al ritorno al lockdown vista l'insufficienza del coprifuoco nella riduzione dei contagi. Biden assicura che 300 milioni di americani saranno vaccinati entro la fine dell’estate o al più tardi inizio autunno. Mosca toglie le restrizioni e torna quasi alla normalità pre-Covid

Il lockdown in Germania durerà fino al 14 febbraio e persiste, a partire dalla cancelliera Angela Merkel, una forte preoccupazione per il contenimento della diffusione delle varianti. In Francia invece avanzano le prospettive di un terzo lockdown duro, a causa dell’avanzata delle mutazioni e dell’insufficienza della misura del coprifuoco anticipato alle 18 su tutto il territorio nazionale. In Belgio invece scatta il bando ai viaggi non essenziali all’estero, vietati fino al 1 marzo, e anche il Regno Unito ha deciso lo stop verso 22 Paesi. La Comunità di Madrid e la Catalogna sospendono le somministrazione della prima dose di vaccino per mancanza di fiale, mentre dall’altra parte dell’Atlantico, il presidente americano Joe Biden, che nei giorni scorsi ha dichiarato che nel Paese si arriverà a 600mila vittime, punta all’obiettivo di 300 milioni di americani immunizzati entro la fine dell’estate o al più tardi inizio autunno.

Germania Berlino intanto registra altri 982 morti nelle ultime 24 ore e 13.202 casi di contagio, per un totale di 2.161.279 infezioni e 53.972 decessi. In questo momento i casi attivi nel paese sono 241.600, con un’incidenza rispetto agli ultimi sette giorni di 101 per 100mila abitanti. I 83.957 casi registrati durante l’ultima settimana rappresentano comunque una diminuzione su base settimanale.

Francia – Un “lockdown molto rigido”, il terzo per la Francia, è fra gli scenari allo studio del governo: lo ha detto il portavoce, Gabriel Attal, al termine del Consiglio dei ministri. Il coprifuoco anticipato alle 18 su tutto il territorio nazionale “non frena in modo sufficiente” la propagazione del Covid-19 – ha detto Attal – e non si rivela “pienamente efficace”. Il portavoce ha precisato che “ci sono varianti che si stanno sviluppando a un ritmo importante“. Tra i “diversi scenari” c’è anche il mantenimento del quadro attuale, tuttavia “in questa fase è improbabile”, ha aggiunto.

Spagna Comunità di Madrid e in Catalogna sospendono la somministrazione delle prime dosi per due settimane. Intanto prosegue la somministrazione delle seconde dosi a personale sanitario e agli anziani con più di 80 anni che hanno già ricevuto la prima. Secondo il vicepresidente della Comunità di Madrid Ignacio Aguado, procedendo con questi ritmi, a giugno soltanto il 10% della popolazione sarà vaccinato. Nella regione finora sono state vaccinate 180mila persone. In Catalogna, il segretario alla Sanità pubblica della Generalitat, Josep Maria Argimon, ha lamentato che “domani i frigoriferi saranno vuoti”, senza vaccini. “Moderna è in ritardo, Pfizer invia meno vaccini e non sappiamo nulla di AstraZeneca“, ha aggiunto nel corso di una conferenza stampa insieme al vicedirettore generale della Promozione della salute della Generalitat, Carmen Cabezas. Argimon ha sottolineato che la prossima settimana 10mila persone che hanno ricevuto la prima dose del vaccino 21 giorni fa non potranno ricevere la seconda per mancanza di scorte. Finora sono 1,3 milioni le persone vaccinate in Spagna, dove è stata data priorità alle persone che vivono nelle case di riposo e ai medici che sono in prima linea. Il dieci per cento di questi ha già ricevuto anche la seconda dose.

Regno UnitoBoris Johnson ha annunciato in Parlamento il bando dei viaggi fra il Regno Unito e 22 Paesi di Sudamerica e Africa Australe e Portogallo per evitare l’importazione delle varianti brasiliana e sudafricana del Covid, nonché l’obbligo di quarantena cautelare in strutture sorvegliate “messe a disposizione dal governo, come hotel“, per residenti e cittadini britannici in rientro da quei Paesi. Per il premier viaggiare per turismo e uscire di casa senza giustificazione resta “illegale” in base al lockdown e che le autorità portuali e aeroportuali dovranno verificare le ragioni dei viaggiatori in partenza e in caso rifiutare l’imbarco.

Belgio – Da oggi scatta il bando ai viaggi non essenziali all’estero, vietati fino al 1 marzo. Si potrà entrare o uscire dal Paese, via terra o con aerei, solo per una ragione di necessità o urgenza, come motivi di salute o familiari seri e comprovati, urgenze legali. A chi viaggerà le autorità belghe chiederanno non solo il Passenger locator form, cioè l’autocertificazione che indica i dettagli dello spostamento, ma anche una dichiarazione sull’onore che spiega il motivo del viaggio, accompagnata dai documenti che la provano. Il divieto non si applica ai cittadini transfrontalieri.

Usa – Gli Stati Uniti hanno registrato ieri oltre 142mila casi di coronavirus e 3.990 decessi. In totale le infezioni sono 25.439.570, inclusi 425.199 decessi. Finora sono state distribuite nel Paese almeno 44.394.075 dosi di vaccini ed almeno 23.540.994 sono state somministrate. Il presidente americano Joe Biden, che nei giorni scorsi ha dichiarato che nel Paese si arriverà a 600mila vittime, ha annunciato una serie di misure destinate a rafforzare la disponibilità e la distribuzione di vaccini anti-Covid, in modo da immunizzare 300 milioni di americani entro la fine dell’estate o al più tardi inizio autunno. Parlando di “un’impresa da tempi di guerra”, Biden ha assicurato che il paese dispone ora “di una strategia nazionale” per sconfiggere il Coronavirus. “Completa, basata su dati scientifici, non sulla politica. Sulla verità, non sulle negazioni, ed è precisa”. Tra gli sforzi preannunciati, l’acquisto di ulteriori cento milioni di dosi da Pfizer/BioNTech e altri 100 da Moderna, i due antidoti approvati dalla US Food and Drug Administration.

Russia – Nelle ultime 24 ore sono stati ufficialmente registrati 17.741 nuovi casi di Covid-19, il minimo dal 29 ottobre dell’anno scorso secondo la Tass. I decessi provocati dalla malattia sono stati 594 nel corso dell’ultima giornata. Ma a tornare già alla normalità pre-Covid sollevando tutte le restrizioni è la città di Mosca: il sindaco Serghei Sobyanin ha disposto la rimozione delle ultime misure imposte alla capitale, spalancando la porta a una vita di fatto nomale. Tutti i locali, come bar, ristoranti, night club e discoteche, potranno tornare a servire i clienti dalle 23 alle 6 del mattino (la limitazione era stata imposta lo scorso novembre). L’obbligo per le aziende di mettere in smart-working almeno il 30% del personale si è poi trasformato in “raccomandazione“. Di fatto le uniche limitazioni ora sono per musei, cinema e teatri, che devono lavorare al 50% della capienza. “La situazione sulla diffusione dell’infezione da coronavirus continua a migliorare”, ha scritto Sobyanin sul suo blog. “Nella scorsa settimana, il numero di nuove infezioni non ha superato le 2-3 mila al giorno. Il numero dei ricoverati è diminuito di altre migliaia di persone. Più del 50% dei letti sono liberi negli ospedali per il coronavirus, per la prima volta dalla metà di giugno dello scorso anno. La pandemia è in declino, e in queste condizioni è nostro dovere creare le condizioni per una ripresa economica il più veloce possibile, in primo luogo per i settori più colpiti del mercato dei consumi“, ha aggiunto.