Politica

Il M5s entra nella giunta di Michele Emiliano: Barone nominata assessora al Welfare. Crimi: “Ingresso con riserva, ora parola agli attivisti”

La capogruppo in Consiglio regionale accetta la delega proposta dal governatore dem: "Momento critico, non potevamo lasciare vacante un assessorato così importante". Il capo politico: "Il voto su Rousseau potrà confermare o meno questa scelta, e la loro decisione sarà insindacabile". Emiliano: "Esiste una buona politica che si ritrova su obiettivi comuni attraverso percorsi trasparenti"

L’ultimo passo è compiuto, seppur con “riserva”: il Movimento Cinque Stelle entra nella giunta di Michele Emiliano. La capogruppo pentastellata in Consiglio regionale della Puglia, Rosa Barone, è stata nominata assessora al Welfare, Politiche di benessere sociale e pari opportunità, Programmazione sociale ed integrazione socio-sanitaria. L’ingresso era nell’aria da tempo, visto che il centrosinistra e il M5s avevano già stretto un “accordo politico” votando insieme le figure di garanzia e nei mesi successivi anche la legge regionale di Bilancio. Lo sbarco in giunta, secondo quanto era emerso negli scorsi mesi, sarebbe dovuto passare dalla piattaforma Rousseau con il voto degli iscritti, che comunque ci sarà “a giorni”, assicura il capo politico Vito Crimi. Intanto però la nomina di Barone è ufficiale.

“Esiste una buona politica – ha dichiarato il presidente Emiliano – che parla di programmi, di persone, di scelte condivise. Che si ritrova su obiettivi comuni, stabiliti prima del voto e consacrati dalla legittimazione popolare, attraverso percorsi trasparenti, pubblici, rivolti solo ed esclusivamente al bene comune. L’allargamento della nostra Giunta al Movimento 5 Stelle nasce con questo spirito”. Quindi Emiliano ha ringraziato Movimento 5 Stelle, “a cominciare dal capo politico Vito Crimi” che “oggi ha ripercorso i passi istituzionali e i valori comuni che ci hanno condotto sino a qui”. L’augurio del governatore è che “questo percorso possa trovare adesso un’ulteriore spinta anche dalla base” del Movimento. L’ingresso in giunta è infatti con “riserva”, perché come annunciato dal capo politico Vito Crimi su Facebook l’ultima parola spetterà agli attivisti attraverso il voto su Rousseau.

L’unica a non sorridere nel gruppo consiliare pugliese è Antonella Laricchia, già candidata presidente contro Emiliano e vicina all’ex ministra Barbara Lezzi, e ferma sulla sua contrarietà ad un’alleanza con il governatore. Laricchia, infatti, non ha firmato la nota di “auguri” alla collega inviata dagli altri tre consiglieri pentastellati. “Ai nostri consiglieri – ha annunciato per primo Crimi su Facebook – è stato proposto un incarico da assessore regionale. La scelta sarà sottoposta al voto degli iscritti, che avverrà tra alcuni giorni. Tuttavia, è dall’atto della formazione della giunta pugliese” che la stessa “è priva di un assessore, e questa situazione non fa il bene dei cittadini pugliesi. Pertanto ho autorizzato i nostri consiglieri ad accettare la proposta, con riserva”. Il voto degli iscritti in Puglia – evidenzia il capo politico del Movimento – “potrà poi confermare o meno questa scelta, e la loro decisione sarà insindacabile”.

“Abbiamo deciso di accettare di buongrado questa nomina perché in un momento critico come quello che sta vivendo tutto il nostro Paese, e di conseguenza anche la Regione Puglia, non potevamo lasciare vacante un assessorato così importante”, ha commentato la neo assessora Barone. Emiliano già nel 2015, in avvio della sua prima legislatura, nominò assessori tre consigliere grilline, tra cui Barone e Laricchia, che però rifiutarono l’offerta. Laricchia si era anche opposta fermamente a un’alleanza pre-elettorale, spinta anche Giuseppe Conte, quando a settembre le elezioni regionali, in Puglia come altrove, sembravano poter essere favorevoli al centrodestra.