Zonaeuro

Vaccini Covid, von der Leyen: “Dobbiamo essere più veloci, in Europa il ritmo è troppo variegato”

Intervenendo alla plenaria del Parlamento europeo la presidente della Commissione europea ha aggiunto. "Dobbiamo dare maggiore sostegno alle imprese per aumentare la produzione e dobbiamo contrastare, seguire e tracciare chiaramente la diffusione della nuova variante: è una corsa contro il tempo"

Con alcuni paesi europei costretti a rallentare la campagna vaccinale a causa dei ritardi di consegna annunciati da Pfizer dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, arriva un appello a velocizzare le operazioni. “Domani avremo una videoconferenza con i capi di stato e di governo, parleremo dei punti salienti e di priorità. Dobbiamo essere più veloci sulle vaccinazioni perché il ritmo è troppo variegato in Europa“. Intervenendo alla plenaria del Parlamento europeo la presidente ha aggiunto. “Dobbiamo dare maggiore sostegno alle imprese per aumentare la produzione e dobbiamo contrastare, seguire e tracciare chiaramente la diffusione della nuova variante è una corsa contro il tempo”. Perché come ripetono gli esperti ormai da settimane il fatto tempo è fondamentale per raggiungere il risultato sperato ovvero il contenimento del contagio e la protezione.

“Usciremo da questa pandemia solo assieme. Sono determinata perché l’Ue sia dalla parte giusta della stori. È una corsa contro il tempo, siamo andati avanti con una velocità esemplare, quello che siamo riusciti a fare in dieci mesi sviluppando i vaccini necessita in media di dieci anni – ha aggiunto -. Ovviamente tutti i paesi affrontano difficoltà per la produzione e la logistica e la distribuzione, ma noi supereremo queste difficoltà e lo faremo rapidamente, ma anche qui vale lo stesso principio, ce la faremo solamente se saremo insieme”.

Intanto dopo il land tedesco Nordreno-Westfalia costretto a interrompere la campagna vaccinale. Anche la Danimarca ha annunciato che sarà costretta a rivedere gli obiettivi di vaccinazione contro il Covid a causa della temporanea riduzione delle consegne di Pfizer-BioNTech in Europa. “La Danimarca sarà in grado di praticare nel primo trimestre circa 85-100.000 vaccinazioni in meno rispetto a quanto inizialmente pianificato, il che corrisponde a 42-50.000 danesi vaccinati in meno”, ha affermato in una nota l’Agenzia danese per il controllo delle malattie infettive. (SSI). “Non possiamo tollerare ulteriori ritardi sulla consegna dei vaccini. Al momento è una questione di vita o di morte. Ecco perché dobbiamo accelerare la diffusione delle vaccinazioni in UE”, ha detto il Primo Ministro, Mette Frederiksen, citata dall’agenzia Ritzau. Il gruppo americano Pfizer, associato al laboratorio tedesco BioNTech, ha comunque annunciato un piano che dovrebbe consentire di limitare i ritardi di consegna del vaccino contro il Covid-19 a una settimana.