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Vaccino Covid, il Regno Unito dà il via libera anche a quello di AstraZeneca: è il secondo approvato da Londra dopo Pfizer

L'Agenzia inglese (Mhra) ha concesso l'autorizzazione. La nota del governo: "Saremo in grado di vaccinare un più grande numero di persone". Proprio ieri il vice direttore esecutivo dell'Ema aveva invece definito improbabile un ok alla distribuzione in Ue a gennaio

Il Regno Unito dà il via libera alla somministrazione anche del vaccino anti-Covid sviluppato da Oxford – AstraZeneca. L’ok è arrivato dall’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (Mhra). “Ora l’Nhs inizierà a mettere in atto i preparativi per il lancio del vaccino Oxford University/AstraZeneca”, si legge in una nota del governo britannico. Si tratta del secondo vaccino autorizzato nel Regno Unito dopo quello Pfizer/BioNTech che già il 2 dicembre scorso aveva ottenuto il via libera dell’Mhra: la scorsa settimana i primi inglesi hanno ricevuto le loro dosi, secondo il piano di vaccinazioni.

“Con due vaccini autorizzati – sottolinea la nota del governo – saremo in grado di vaccinare un più grande numero di persone che sono ad alto rischio, proteggendole dalla malattia e riducendo mortalità e ricoveri“. La campagna di vaccinazione con il farmaco Oxford-AstraZeneca nel Regno Unito inizierà la prossima settimana, il 4 gennaio. Lo ha annunciato il ministro della salute britannico Matt Hancock, che ha definito l’approvazione del vaccino una “notizia fantastica“. Ed ha aggiunto: “Possiamo uscire da questa situazione entro la primavera“.

La notizia dell’autorizzazione da parte del Mhra arriva all’indomani della doccia fredda annunciata dal vice direttore esecutivo dell’Ema (l’Agenzia europea del farmaco), Noel Wathion, che ha definito “improbabile” un via libera al vaccino AstraZeneca a gennaio per l’Unione europea. Il motivo? “Servono altri dati sulla qualità del farmaco”. “Non sappiamo quali dati AstraZeneca ha presentato alle autorità britanniche”, spiegava già ieri Wathion. Già inizio dicembre c’erano state polemiche tra il Regno Unito e l’Ue, dopo il via libera del Mhra a Pfizer arrivato tramite una procedura d’approvazione d’emergenza, mentre l’Ema sta utilizzando una procedura di autorizzazione condizionata, che richiede più verifiche.

L’autorizzazione da parte del Regno Unito ad AstraZeneca era stata peraltro ampiamente annunciata nei giorni scorsi: Londra punta a cominciare la distribuzione già entro il 4 gennaio. In un’intervista al Sunday Times, l’amministratore delegato di AstraZeneca, Pascal Soriot, ha parlato di una “formula vincente” contro il Covid. Anche per questo hanno poi stupito le parole pronunciate ieri da Wathion. Alla base del ritardo nel concedere il via libera da parte dell’Ema ci sarebbero però errori metodologici commessi nella prima sperimentazione del candidato vaccino di AstraZeneca e Oxford. È quanto emerge dall’analisi del nuovo protocollo relativo allo studio della Fase 3.