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Coronavirus, Spagna prima in Europa per numero di contagi. Scattano restrizioni in Francia. Medico a Marsiglia: “Costretti a scegliere chi ricoverare”

La Spagna ha superato le 715mila infezioni: da oggi si raccomanda a "tutta la popolazione", che risieda o meno in zone a rischio, di "evitare spostamenti inutili", e non è escluso un intervento del governo. Preoccupante la situazione in Francia, mentre in Germania Angela Merkel avverte: bisogna fare il possibile per evitare l'aumento di casi

Dall’inizio della pandemia sono morte nel mondo più di un milione di persone e il contagio da coronavirus continua a preoccupare in molti paesi d’Europa. La Spagna ha registrato il record di infezioni nel continente, arrivate a 716.481, e ora valuta nuovi provvedimenti. Sempre più difficile anche la situazione in Francia, dove la tempistica della seconda ondata ha sorpreso gli esperti. La ministra per la Transizione ecologica Elisabeth Borne non esclude si possa ricorrere a un nuovo lockdown. A Marsiglia i medici degli ospedali locali, alle prese con terapie intensive piene di pazienti Covid, sono costretti a scegliere chi ricoverare. E Angela Merkel ha avvertito: la Germania deve fare il possibile per evitare l’aumento di casi, altrimenti a Natale avrà i numeri della Francia.

Spagna – Nella capitale Madrid, da giorni in conflitto con il governo e ieri teatro di proteste contro le restrizioni antivirus, dalla mezzanotte nuove aree, con milioni di cittadini, sono state sottoposte al divieto di movimento se non per motivi di lavoro, di studio o cure mediche, una misura comunque più blanda di quanto richiesto dal governo. Da oggi si raccomanda a “tutta la popolazione“, che risieda o meno in zone a rischio, di “evitare spostamenti inutili“, e non è escluso un intervento del governo.

Francia – Dopo aver superato quota 16mila contagi quotidiani ed essere sceso poi a 15.797 e 14.412, il numero dei nuovi positivi è sceso ieri a 11.123 ma il calo è dovuto all’abituale conteggio di fine weekend, limitato per la chiusura dei laboratori di analisi privati. Continua a salire, giorno dopo giorno, il tasso di positività, che ha raggiunto ormai quota 7,4% contro il 5,7% di una settimana fa. In costante aumento il numero dei ricoverati in ospedale per Covid-19, con 102 nuove presenze in 24 ore. Sono stati 786 gli ingressi in rianimazione, 23 in più rispetto a sabato.

Intanto sono scattate a Marsiglia e nella sua regione, fino ad Aix-en-Provence (zona dichiarata di ‘allerta massima’) le misure restrittive decise dal governo per arginare i contagi, una misura che sarà operativa per 15 giorni con un bilancio previsto fra una settimana. Anche Parigi – in zona ‘rosso scura’ – si appresta, stasera, a rendere operative le nuove disposizioni sulla chiusura dei bar e sul divieto di vendere alcol dalle 22. Restrizioni sono scattate anche in tutto il nord, con chiusura di bar e sale da thè alle 22 e divieto di vendere alcol e diffondere musica amplificata dalle 20. L’obiettivo è di dissuadere la popolazione dall’organizzare feste in appartamenti privati aggirando così il divieto di assembramento nei pubblici spazi.

Grave la situazione negli ospedali a Marsiglia, tanto che i medici degli ospedali locali, alle prese con terapie intensive piene di pazienti Covid, sono costretti a scegliere chi ricoverare. “Non possiamo più gestire i due flussi, pazienti Covid e non Covid“, ha spiegato a Bfmtv Jean-Luc Jouve, primario di ortopedia pediatrica dell’ospedale La Timone. “Questa mattina andrò al mio ospedale e negozieremo con i rianimatori perché chiederemo loro se hanno cinque letti per ricevere i nostri pazienti. Sceglieremo chi è in pericolo di vita, chi non può aspettare domande di chemioterapia … per sapere chi sarà prioritario nella scelta degli interventi chirurgici. Una scelta -ha concluso – che i medici vorrebbero non dover fare”.

Germania – Le autorità sanitarie tedesche hanno registrato 1.192 nuove infezioni nelle ultime 24 ore, secondo quanto riferito oggi dal Robert Koch Institute (RKI). Tuttavia, queste cifre non riflettono la reale incidenza delle infezioni: il numero di casi segnalati la domenica e il lunedì è solitamente inferiore perché non tutte le autorità sanitarie trasmettono i dati all’Rki durante il fine settimana. Sabato erano stati segnalati 2.507 nuovi casi, il numero più alto da aprile. Molto preoccupata dell’aumento dei contagi da Covid, in Germania e in Europa, Angela Merkel, che di questo ha parlato al presidio del Cdu. La cancelliera ha affermato che la Germania deve fare di tutto per evitare che continui un aumento esponenziale dei casi, altrimenti a Natale avrà i numeri della Francia. Inoltre la cancelliera ha espresso dubbi sulla gestione berlinese della pandemia, dove i numeri stanno aumentando: “A Berlino deve succedere qualcosa”, ha affermato. Domani Merkel incontrerà in cancelleria i ministri presidenti delle regioni.

Russia – Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 8.135 casi, il dato più alto dallo scorso 16 giugno. In tutto i contagi sono saliti così a 1.159.573. I morti sono stati invece 61, per un totale di 20.385. Gli aumenti maggiori si verificano a Mosca. Nella capitale, come previsto dall’ordinanza del sindaco Serghei Sobyanin, da oggi i cittadini al di sopra dei 65 anni sono invitati (ma non obbligati) a restare in casa e alle aziende è stato chiesto di privilegiare lo smart-working ove possibile.

India – Superati i sei milioni di contagi da Covid-19, mentre sono quasi 100mila le persone che hanno perso la vita per complicanze legate all’infezione. Nelle ultime 24 ore sono 82.170 i nuovi contagi. L’India è seconda solo agli Stati Uniti, dove il numero di casi confermati è di 7,1 milioni secondo la Johns Hopkins University. Per quanto riguarda le vittime sono 95.542 quelle che in India sono riconducibili al coronavirus, con 1.039 nuovi decessi nell’ultima giornata. Le autorità sanitarie indiane riferiscono che ieri sono stati condotti circa 72 milioni di test.