Politica

Regionali, Emiliano: “Solo 8 donne elette? Faremo giunta paritaria. Lopalco assessore Sanità”. E manda un messaggio a Di Battista

Solo 8 donne su 50 elette nel consiglio regionale pugliese? Non avete idea della fatica che ho dovuto fare, perché gli uomini si proteggono dalle donne in tutti i settori, soprattutto nei luoghi importanti, e tentano di tenerle ai margini. Tuttavia, grazie alle 8 donne elette, faremo una giunta di 5 uomini e di 5 donne“. Lo annuncia ai microfoni di “24 Mattino”, su Radio24, dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che spiega: “Ho dovuto convincere il presidente del Consiglio e il ministro Boccia a esercitare i poteri sostitutivi dell’articolo 120 della Costituzione per la prima volta nella storia d’Italia per introdurre nella legge elettorale pugliese la doppia preferenza, una cosa che c’è dappertutto ma che, invece, i consiglieri della vecchia legislatura non volevano. Erano tutti d’accordo, pensavano davvero di tener fuori le donne. In qualche caso, purtroppo, la doppia preferenza di genere non è stata usata per promuovere le donne, ma per favorire ulteriormente gli uomini dominanti”.

Emiliano commenta poi la vittoria elettorale dell’epidemiologo Pierluigi Lopalco, confermando la sua prossima nomina ad assessore regionale alla Sanità: “Ha avuto un successo elettorale strepitoso con 14mila voti. Credo che non si sia mai candidato in vita sua, neppure quando andava a scuola. Il suo risultato è dipeso molto dal gruppo, nel senso che lui rappresentava il successo della gestione dell’emergenza covid in Puglia, che non è stata così semplice, come qualcuno racconta. Abbiamo avuto più di 5mila contagiati e più di 500 morti. Con la chiusura della Lombardia – spiega – che è una Puglia bis perché è strapiena di pugliesi, qui sono arrivati centinaia di migliaia di pugliesi. Così abbiamo inventato la famosa ordinanza della quarantena che non esisteva prima. In questo modo abbiamo avuto la possibilità di registrare 200 focolai che, se non presi in tempo, avrebbero incendiato la Regione. Questa ordinanza è stata poi copiata da tutte le altre Regioni. Abbiamo salvato il Sud perché all’epoca non saremmo riusciti a fare tamponi, che, al massimo, potevamo fare in numero pari a 200 giornalieri”.

Il presidente pugliese si dichiara favorevole al Mes (“Dopo il lockdown sono finiti miseramente tutti i sovranismi e gli anti-europeismi. Come nel film ‘Avatar’, dipendiamo tutti dagli altri”). E si pronuncia su Alessandro Di Battista: “Le sue parole prima delle elezioni hanno sortito l’effetto contrario, nel senso che non c’è stato neppure il voto disgiunto, ma il voto diretto alla mia coalizione, il che è peggio. Alessandro è una forza della natura, ma, siccome appartengo a una generazione più antica della sua, mi piacerebbe che la sua energia fosse incanalata in maniera corretta e giusta. E vorrei che lui, prima di dare giudizi sulla mia vita, si facesse con me una chiacchierata con calma e, se possibile, rivedesse i suoi stessi giudizi morali sul sottoscritto, giudizi che mi hanno fatto del male“.

Commento finale di Emiliano sulla strategia elettorale del M5s pugliese e nazionale: “I Cinque Stelle in Puglia sono fortissimi. La loro idea, dal punto di vista della tattica elettorale, non era del tutto fuori senso, perché loro dicevano che, alleandosi con me, avrebbero rischiato di perdere la loro identità. Ma credo che abbiano sbagliato, perché ci sono anche i simboli che contano. Ricordo che Renzi e Calenda mi hanno accusato di essere un antesignano del M5s, cosa non vera. Quindi, poter vincere insieme in una Regione con un candidato che addirittura aveva contro i renziani che lo accusavano di ‘protogrillismo’ avrebbe creato un effetto molto positivo sul Paese e sul governo. Il M5s è finito? – chiosa – No, purché si diano una calmata. Devono capire che nella vita ci possano essere alti e bassi e che è normale che un contenitore possa avere al suo interno persone sbagliate, perché, come ho sempre detto, l’uomo è un legno storto e va raddrizzato ogni mattina. Non c’è nessun contenitore sterile dal punto di vista etico. Loro devono smettere di pensare di essere gli unici onesti e bravi nel mondo e devono scendere sulla Terra. I 5 Stelle hanno grandi valori che non possono essere buttati via“.