Lobby

Ex Ilva, Gualtieri: “La decarbonizzazione con idrogeno sarà tra i perni del Recovery plan. Se Mittal non ci sta troviamo un altro investitore”

Il ministro dell’Economia ha presentato nella sede del Pd il documento 'Taranto Capitale del Green New Deal'. "L’impatto sull'ambiente e sul territorio è insostenibile, giustamente i cittadini, gli ambientalisti e le amministrazioni chiedono discontinuità". Il governo si impegna a un coinvestimento

“Il filone dell’idrogeno sarà fortemente valorizzato nel quadro del Recovery plan italiano. Sarà uno dei perni più innovativi”. E ne farà parte anche il progetto di decarbonizzazione dell’ex Ilva, per il quale “c’è un impegno di coinvestimento del governo”. A confermarlo è il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, durante la presentazione nella sede del Pd del documento per ‘Taranto Capitale del Green New Deal‘. L’idea è quella di cui il titolare del ministero dello Sviluppo, Stefano Patuanelli, ha già discusso con il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans: una riconversione verde che passi anche anche per l’alimentazione degli impianti con preridotto ottenuto dal minerale trattato con idrogeno – insieme al gas, almeno in una prima fase – invece che con il carbone.

“È una strada difficile ma possibile e non ce ne sono altre perché un’Ilva abbandonata a se stessa senza prospettive non sarebbe solo un problema industriale ma anche ambientale“, ha chiosato Gualtieri. “I Mittal sono lì, la trattativa è in corso ed è finalizzata a realizzare il progetto”. Quindi si tratta di “avere un interlocutore credibile per realizzare questo e non altri progetti”. E “se Mittal non ci sta troveremo un altro interlocutore”.

“In un Paese manifatturiero come l’Italia la siderurgia è un asset importante e quindi l’ex Ilva è una risorsa, un pezzo importante dell’infrastruttura del Paese ma non è sufficiente una retorica, l’affermazione della necessità di coniugare questo con l’ambiente“, evidenzia il ministro. “Bisogna riconoscere che da tempo l’impatto dell’ex Ilva sull’ambiente e sul territorio è insostenibile e che quindi giustamente e legittimamente i cittadini di Taranto, gli ambientalisti e le amministrazioni chiedono una profonda e tangibile discontinuità“. Per Gualtieri è una questione che valica i confini “locali” e che riguarda l’Ue. Di qui la scelta di chiedere i fondi del Next generation Eu: “E’ sulle situazioni difficili e complesse che si misura la credibilità del ‘Green new deal‘”.

Quanto al metodo, l’intenzione è “investire su condivisione e coinvolgimento pieno delle comunità locali. Il metodo conta quanto i contenuti. Governo e territori lavoreranno insieme”.