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Hugo Maradona - 9/9
Oggi c'è Antonio Donnarumma, compagno e riserva di Gigio da 1 milione di euro l’anno. Ma il calcio è zeppo di giocatori con un cognome così pesante da trasformarsi in un macigno legato intorno al collo. E mentre un fratello corre verso la gloria e i suoi beni derivati, l’altro viene inghiottito in un limbo eterno. Ecco le loro storie
Ruolo: centrocampista
Squadre: Argentinos Juniors, Ascoli, Rayo Vallecano, Rapid Vienna, Deportivo Italia, Fukuoka Blux, Avispa Fukuoka, Consadole, Toronto Italia
Il fratello più famoso del mondo arriva a Napoli nel 1987. Merito delle pressioni esercitate da Diego, che assicura che il fratello diventerà più forte di lui. In azzurro Hugo non trova spazio, così viene ceduto all’Ascoli. In bianconero mette insieme 13 presenze prima di salutare e accasarsi al Rayo Vallecano. “Ho visto Hugo in un “mundialito” organizzato da capitan Berlusconi a Genova – racconta Gianni Brera – Se debbo dirla, lo stile di Hugo mi è sembrato più ortodosso che non sia quello del fratellone. È chiaro che lo stile in sé conta poco se non lo sorregge ed anima l’invenzione: e qui Hugo non mi ha proprio incantato. Però, ripeto, non mi è sembrato una sverza quale aspettano di vedere in lui i malevoli”.