Capitoli

  1. Vi ricordate della coppia Eddy Baggio-Max Vieri? Le storie di 8 calciatori che hanno avuto un fratello troppo ingombrante
  2. Enock Balotelli
  3. Eddy Baggio
  4. Digao
  5. Chedric Seedorf
  6. Max Vieri
  7. Federico Higuain
  8. Antonio Donnarumma
  9. Hugo Maradona
Calcio

Enock Balotelli - 2/9

Oggi c'è Antonio Donnarumma, compagno e riserva di Gigio da 1 milione di euro l’anno. Ma il calcio è zeppo di giocatori con un cognome così pesante da trasformarsi in un macigno legato intorno al collo. E mentre un fratello corre verso la gloria e i suoi beni derivati, l’altro viene inghiottito in un limbo eterno. Ecco le loro storie

Ruolo: Attaccante
Squadre: Vallecamonica, GSD Rapallo Bogliasco, Città di Foligno, Ciliverghe, Pavia, Castiglione, Caravaggio.

Cresta alta, sguardo di chi è sicuro di se stesso, una vita passata a inseguire il gol. Ma senza troppo successo. Enock Barwah doveva essere il copia incolla di suo fratello Mario Balotelli, invece si è ritrovato a correre fra i campi polverosi della Serie D. Un pellegrinaggio sfiancante. Anche perché i miracoli non arrivano. Enock si impegna, ma non basta. “Le persone allo stadio mi insultano due volte: o mi dicono “negro di m…” oppure “vattene via raccomandato” e ancora: ‘Tu e tuo fratello non siete nessuno’ – si sfoga con la Gazzetta – Nero lo sono e ne sono fiero, raccomandato direi proprio di no, sennò non giocherei in un campionato minore”. E quando Enock finisce in copertina è solo per gloria riflessa. Nel 2014 afferma che non avrebbe problemi a giocare nella Padania, ma l’apice della fama lo raggiunge a gennaio del 2019, con la maglia del Pavia. Non per un gol decisivo o per un gesto tecnico da stropicciarsi gli occhi. Durante il match contro il Fanfulla, infatti, Enock colpisce al petto un avversario. Il contatto è a gioco fermo, l’arbitro gli sventola sotto al naso il cartellino. Solo che l’attaccante non gradisce e spintona il direttore di gara facendolo indietreggiare per oltre un metro. Fanno sette giornate di squalifica. A dicembre Barwah si svincola e cerca una nuova sistemazione. Di pretendenti non ce ne sono poi molti. Il presidente del Castiglione lo convoca al pub di Padenghe di cui è proprietà. Secondo il Corriere l’incontro si sarebbe svolto addirittura in bermuda. “Ho capito che era interessato a me, all’attaccante. Non a mio fratello – dice in un’intervista – Io adoro Mario, è una parte importante della mia vita, ma io sono Enock. Voglio far vedere quanto valgo: per questo sono contento di aver segnato subito e di aver avuto la fiducia dell’allenatore, a Castiglione hanno dimostrato con i fatti di credere in me“. Un idillio che non durerà. A gennaio 2020 l’attaccante sarà di nuovo svincolato. Lo aspetta un’altra periferia del calcio. Si accasa al Caravaggio, in Serie D, prima che il Covid metta in pausa la sua carriera.