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WhatsApp, nuova funzione contro messaggi virali e fake news

WhatsApp continua a battersi contro bufale e fake news, introducendo una nuova funzione che consente all'utente di effettuare una rapida ricerca Web sul contenuto di un messaggio che sia stato inoltrato già molte volte e si stia diffondendo troppo rapidamente.

WhatsApp nell’ultimo anno ha mostrato un crescente impegno nei confronti della circolazione e della condivisione di bufale e fake news sulla propria piattaforma. Nel recente passato, dopo alcuni problemi sorti in India a seguito della condivisione di notizie false, il team di sviluppo aveva iniziato ad aggiungere funzioni per segnalare i post già condivisi molte volte, e limitando in maniera importante la possibilità per un utente di inoltrare un singolo messaggio. La pandemia da Covid e il proliferare di false notizie su origine del virus, sua effettiva esistenza e possibili cure, ha poi aggravato la situazione in tutto il mondo, spingendo WhatsApp a ulteriori provvedimenti. Questa azione continua oggi con l’introduzione di una nuova funzionalità che consente di verificare il contenuto di un determinato messaggio.

Come annunciato nel blog aziendale, i messaggi definiti virali, ovvero quelli che sono più volte stati inoltrati, saranno ora provvisti di un’icona dall’aspetto di una lente di ingrandimento, tramite cui gli utenti potranno effettuare una semplice ricerca sul web. Così facendo, WhatsApp spera di stimolare le persone a cercare maggiori informazioni in merito a uno specifico contenuto dubbio o discutibile. Se si tratta di una fake news conosciuta questo apparirà quindi immediatamente evidente e l’utente potrà avere accesso sia alle fonti che la smascherano sia a quelle che ne confutano il contenuto o comunicano quello corretto.

“Stiamo sperimentando un modo semplice per ricontrollare questi messaggi, cliccando un pulsante a forma di lente d’ingrandimento nella chat”, ha spiegato WhatsApp. “Fornire un modo semplice per verificare messaggi che sono stati inoltrati più volte può aiutare le persone a trovare risultati di notizie o altre fonti di informazioni sui contenuti che hanno ricevuto”.

Ricordiamo che, a differenza di Facebook, YouTube o Twitter, WhatsApp è in un certo senso costretta ad affidare la verifica all’utente stesso, perché a differenza degli altri social nominati, le comunicazioni tra utenti sono completamente cifrate e nessuno può quindi accedere al contenuto di un messaggio. WhatsApp può sapere però se lo stesso messaggio si sta diffondendo con una rapidità elevata, mettendo di conseguenza in guardia l’utente da possibili inganni. La novità – disponibile nell’applicazione per Android, iOS e nella variante Web – è arrivata il 3 agosto in Italia, Brasile, Messico, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti d’America.