Politica

Covid, De Luca: ‘Troppo rilassamento, così non arriviamo a settembre. Poco rispetto per i morti? Disgustato da campagne inventate contro di me’

“Sono giornate di grande confusione e di grandi strumentalizzazioni. Devo fare sinceramente uno sforzo di autocontrollo in relazione a campagne completamente inventate che mi vengono attribuite. Francamente non vale la pena di perdere neanche un minuto di tempo. Ho voluto fare questo accenno solo per esprimere il mio profondo disgusto per queste operazioni inventate“. Così, nella sua consueta diretta Facebook del venerdì, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, commenta le polemiche sulle frasi relative ai ritardi nelle chiusure nel Nord Italia e sul numero dei decessi per Covid.
E aggiunge: “Se c’è una Regione che da sempre ha mantenuto, in tutte le sedi, una posizione di solidarietà nazionale e di rispetto per tutte le realtà del nostro paese, questa è la Campania e chi la rappresenta. Rinnovo la mia solidarietà e l’amicizia nei confronti dei cittadini di Milano e della Lombardia. Punto“.

Il presidente campano poi si concede un lungo monito rivolto ai cittadini campani circa il clima di ‘pericoloso rilassamento generale’, attestato da un aumento di contagi nella regione: “Dobbiamo essere preoccupati e dobbiamo dire con sincerità ai cittadini che, se prosegue questo clima di rilassamento , di distrazione, di sottovalutazione, noi rischiamo di farci male. Secondo i nostri epidemiologi, questo incremento di contagi è determinato dall’apertura totale delle frontiere, con un notevole flusso di viaggiatori che non ha avuto il controllo necessario, e dalla mancata adozione delle misure prudenziali da noi suggerite – continua – e cioè l’uso della mascherina e il lavaggio delle mani. Si sapeva che riaprendo tutto ci sarebbe stato un aumento di contagi. Quindi, possiamo convivere in tranquillità col virus a una sola condizione: che i nostri cittadini siano responsabili e adottino comportamenti rigorosi. Altrimenti ci faremo male. Lo dico in modo brutalmente chiaro: rischiamo di non arrivare neanche a settembre“.

De Luca condanna i comportamenti irresponsabili dei campani, dagli assembramenti al mancato uso della mascherina, e annuncia misure drastiche entro due settimane se la situazione non migliora: “Così non va bene, così andiamo a sbattere. Nella riunione di oggi pomeriggio con la task force verificheremo la necessità di prendere altri provvedimenti. Dobbiamo reggere fino a marzo. Questa convivenza sarà impossibile se abbiamo gente che pensa che il contagio sia stato eliminato. Credo che dovremo introdurre misure ancora più rigorose e vedremo se sarà necessario fare qualche altra ordinanza“.
E spiega: “Innanzitutto bisogna bloccare i mezzi sui quali vi sono persone senza mascherina. Questa è obbligatoria sui moli e nei traghetti. Se sui pullman e sui treni c’è anche una sola persona senza mascherina, il pullman o il treno va bloccato e quel cittadino irresponsabile va invitato a uscire, altrimenti si chiamano le forze dell’ordine. Cominciamo quindi a prendere misure drastiche – prosegue – altrimenti non ci capiamo. Se in un negozio o in un supermercato un cliente è senza mascherina, quel negozio deve essere chiuso subito. Questo vuol dire che le polizie municipali e le forze dell’ordine devono anch’esse sintonizzate su un clima adeguato al problema. Il rilassamento è ormai generale e riguarda anche le forze dell’ordine e le polizie municipali, che dovrebbero essere le prime a intervenire nelle operazioni di controllo”.

Nel finale, il politico menziona nuovamente le polemiche sulle sue contestate dichiarazioni: “Il nostro piano socio-economico dal valore di un miliardo di euro è completamente ignorato da tanti organi di informazione che avrebbero dovuto dedicare pagine intere di giornale. E invece si appassionano quando ascoltano mezza frase estrapolata dal contesto, alla quale attribuiscono il più delle volte significati completamente inventati. In Italia appassiona il pettegolezzo, la chiacchiera al vento, la demagogia, la speculazione. Le cose serie non fanno notizia e non appassionano – conclude – Riconfermo la mia fiducia sulla possibilità di far decollare in Campania un vero e proprio boom economico, a patto di rimanere concentrati sui problemi seri e di evitare in queste settimane di campagne elettorali di farci trascinare sul piano della politica politicante. A me capita a volte di trovare soggetti che cercano di litigare con me per forza, per farsi pubblicità gratuita”.