Zonaeuro

Recovery fund, Von der Leyen: “Italia maggiore beneficiaria a giusto titolo. So che Conte sta già lavorando ai piani di riforma”

La presidente della commissione Ue, intervistata dal Tg1, ha ribadito la sua soddisfazione per l'accordo raggiunto: "L'Europa ha dato un segnale molto forte di speranza e di solidarietà"

“L’Italia è la maggiore beneficiaria” dei fondi Ue, “ma a giusto titolo”. Il giorno dopo lo storico accordo sul Recovery fund, anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, intervista dai microfoni del Tg1, è intervenuta per parlare della soddisfazione sull’intesa raggiunta. “Abbiamo sofferto con l’Italia e pianto i suoi morti durante la difficile crisi del Covid”, ha ribadito. E, quando agli interventi su cui lavorerà l’Italia, che lo stesso presidente della Repubblica ha chiesto che siano “concreti ed efficienti”, ha osservato: “So che il premier Conte sta già lavorando ai piani di riforma, me lo ha detto lui stesso, chi meglio di voi può sapere di che cosa ha bisogno l’Italia sempre in linea con le priorità comunitarie che tutti condividiamo: alludo alla lotta contro i cambiamenti climatici e ai progressi nel capo della digitalizzazione”.

In generale, Von der Leyen si è detta soddisfatta per la risposta arrivata da Bruxelles alla crisi economica dovuta alla pandemia: “L’Europa ha dato un segnale molto forte di speranza e di solidarietà, i leader degli Stati membri hanno capito che solo lavorando insieme e raccogliendo fondi sul mercato e rafforzando l’economia possiamo uscire più forti di quando siamo siamo entrati in questa crisi. Sì è davvero un momento speciale e non ho paura a definirlo storico”.

Per quanto riguarda i tempi di elargizione dei fondi ha aggiunto: “Stiamo andando a tutta velocità, lavoriamo sodo perché il Recovery fund entro la fine dell’anno sia a disposizione dei suoi destinatari, ma lasciatemi dire che già ora ci sono sul mercato 4mila miliardi a disposizione degli Stati membri per finanziare le misure straordinarie anti-crisi, come la cassa integrazione”. Infine l’ultimo punto, ha precisato Von der Leyen: “I governi sanno che spendere in investimenti in questo momento può fin d’ora essere contabilizzato nel prossimo Recovery fund, purché compatibili con il green deal”.