Capitoli

  1. Italia 90, l’eredità del Mondiale trent’anni dopo: ecomostri, stazioni ferroviarie mai completate e stadi fatiscenti – Le storie
  2. ROMA – LE STAZIONI “MONDIALI”
  3. NAPOLI – IL MISTERO DELLA LTR
  4. MILANO – HOTEL MUNDIAL
  5. BARI - STADIO SAN NICOLA
  6. TORINO - STADIO DELLE ALPI
Calcio

NAPOLI – IL MISTERO DELLA LTR - 3/6

La grande occasione persa della competizione iridata, costata oltre 7mila miliardi di lire, lascia ancora oggi le sue cicatrici, da Nord a Sud. A Roma la stazione Farneto non è mai nata, Vigna Clara è ora alla fase del collaudo e Ostiense è diventata la sede di Eataly. A Napoli restano i misteri della Ltr, a Milano l'ecomostro Hotel Mundial è stato abbattuto come lo stadio Delle Alpi a Torino, a Bari il futuro del San Nicola è un'incognita. Ecco le loro storie

Sotto viale Augusto che ce sta?”. È uno dei più grandi scandali di Italia ’90, tanto da diventare una canzone di Edoardo Bennato, che col suo alter-ego blues, Joe Sarnataro, negli anni Novanta cantava i misteri della Ltr. La famosa “Linea tranviaria rapida”, o metro leggera che dir si voglia, che avrebbe dovuto portare i tifosi al San Paolo attraversando viale Augusto. Le stazioni furono costruite, la linea mai inaugurata. A pochi mesi dal torneo, ci si accorse che la stazione di Piedigrotta era una specie di pozzo profondo trenta metri, da cui i passeggeri avrebbero dovuto emergere superando cinque piani di scale di ferro, 121 gradini, senza ascensore. Si decise di ovviare con un ingresso alternativo, qualche centinaio di metri più avanti, ma la talpa Hydroshield, che stava scavando la galleria, fu inghiottita dal terreno. Alla domanda di Bennato, ancora non si è avuta risposta.