Cronaca

Milano, arrestato il presunto aggressore che ha accoltellato un 24enne durante una rissa: è il figlio del capo ultrà interista Franco Caravita

Alessandro Caravita, 21 anni, ha precedenti penali. Oltre alle telecamere, importanti per la sua identificazione sono stati i racconti di alcuni testimoni che hanno parlato di "presenza di ultras". Quest'ultimo particolare ha facilitato il riconoscimento, visto che la sua appartenenza ai gruppi organizzati della curva, oltre alla vicinanza all’estrema destra, targata Lealtà e Azione, movimento neofascista legato alla realtà degli Hammerskin, è nota alle forze dell'ordine

Ha 21 anni ed è il figlio dello storico leader degli ultras interisti, Franco Caravita, il ragazzo arrestato dai Carabinieri dopo l’accoltellamento di un 24enne in pieno centro a Milano, nel corso della rissa scoppiata nella notte tra il 5 e il 6 giugno. Il Alessandro Caravita, che ha precedenti penali, è stato individuato grazie alle telecamere presenti nella zona e, nel corso di una perquisizione nella sua abitazione di via Padova e della sua auto sono stati ritrovati vestiti sporchi di sangue e un coltello a serramanico. Adesso si trova in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria nel carcere milanese di San Vittore con l’accusa di tentato omicidio aggravato, lesioni personali aggravate e porto di oggetti atti a offendere.

La rissa scoppiata nella notte di venerdì, intorno alle 2.30, è stata ripresa quasi integralmente dalle telecamere presenti nella zona, tra i tavolini all’aperto in corso Garibaldi, una delle strade della movida milanese, che hanno permesso di identificare alcuni dei presenti, grazie anche a dei testimoni che hanno parlato della presenza di ultras.

Quest’ultimo particolare ha facilitato il riconoscimento di Caravita, visto che la sua appartenenza ai gruppi organizzati della curva, oltre alla vicinanza all’estrema destra, targata Lealtà e Azione, movimento neofascista legato alla realtà degli Hammerskin, è nota alle forze dell’ordine che, così, hanno potuto restringere il cerchio. A quel punto è scattata l’operazione degli investigatori della Compagnia Duomo che hanno avviato la perquisizione individuando quella che credono sia l’arma usata per accoltellare al torace il 24enne che subito dopo è stato trasportato all’ospedale Niguarda, mentre un suo amico è stato ferito alla testa e portato al Fatebenefratelli.