Cronaca

Puglia, più di 6mila rientri in un giorno dopo il via libera allo spostamento tra Regioni. Emiliano: “Auto-segnalazione obbligatoria”

Dalla mezzanotte del 3 giugno fino alle 16 sono stati compilati 6608 moduli online, secondo l'ordinanza del governatore regionale: per chi arriva è necessario dichiarare il luogo di provenienza e il Comune in cui soggiornerà. Per 30 giorni bisogna poi conservare la lista dei luoghi visitati e delle persone incontrate

Dopo neanche un giorno al via libera allo spostamento tra Regioni, più di 6mila persone sono rientrate in Puglia. Dalla mezzanotte del 3 giugno fino alle 16, infatti, sono stati compilati 6608 moduli online necessari, secondo l’ordinanza del presidente regionale Michele Emiliano, entrata in vigore proprio ieri, per segnalare l’ingresso in Puglia da altre Regioni o dall’estero. “Gli accessi alla piattaforma online, invece, messa a disposizione dalla Regione sono stati 80217“, ha sottolineato il governatore Emiliano.

Che sia in macchina, in treno o in aereo, chiunque si sposta, si trasferisce o entra in Puglia, infatti, deve compilare online un auto-segnalazione disponibile sul sito della Regione, dichiarando il luogo di provenienza e il Comune in cui soggiornerà. Necessario anche stilare una lista, da conservare per trenta giorni, dei luoghi visitati e delle persone incontrate in Regione. Il tutto nel rispetto della privacy, ha aggiunto Emiliano, perché l’annotazione privata dei contatti stretti e dei luoghi visitati durante il soggiorno in Puglia” sarà “rilevante solo in caso di effettiva necessità epidemiologica”. Sono esclusi dall’ordinanza, invece, tutti coloro che devono spostarsi per lavoro, per motivi di salute o per ragioni di assoluta urgenza, chi si occupa del trasporto merci e della filiera produttiva da e per la Puglia.

“Entriamo oggi in una nuova fase – ha aggiunto Emiliano – nella quale il senso di responsabilità di ciascuno di noi farà la differenza. Ma sono anche il segno dello spirito di collaborazione dei pugliesi e dei visitatori nell’ottemperare le disposizioni previste dall’ordinanza ai fini di prevenzione”.