Televisione

‘Me contro te’, i miei nuovi compagni di quarantena mi tengono in ostaggio. Grazie ragazzi!

“Ciao, lui è Luì e io sono Sofì e insieme siamo i Me contro Te!”, nonché i miei nuovi compagni di quarantena. Ora, chi ha figli dai 3 ai 10 anni può facilmente capire di cosa sto parlando, per tutti gli altri fortunati che sono felicemente immuni da questo nuovo “agente infettivo” spiegherò brevemente di che si tratta, rassicurandovi sul fatto che chi non ha pargoli urlanti a casa continuerà comunque a rimanerne immune.

Vedete, miei cari ingenui amici, se abbiamo capito molto bene che il coronavirus è altamente contagioso e che non risparmia nessuno a questo mondo, nemmeno uno o forse pochissimi di voi hanno compreso a pieno la portata colossale di questo nuovo fenomeno.

La prima volta che ho sentito parlare di loro è stato mesi fa. Mia sorella ha due bimbi, di cui una di quattro anni e mezzo che pare sia stata contagiata in maniera abbastanza seria da questo nuovo germe e così ho potuto vedere con i miei occhi che cosa combinano questi due incantatori di bambini che, a mio parere, sono comunque e inevitabilmente dei geni; se non altro per il fatto che il loro canale Youtube conta circa 5 milioni di iscritti e alcuni loro video arrivano ad avere anche 27 milioni di visualizzazioni (il canale Youtube di Madonna ha 3,8 milioni di iscritti, per capirci).

A gennaio è uscito il loro primo film, tratto dalle loro avventure sul web che, nella prima settimana, ha incassato più del film di Checco Zalone (5,6 milioni di euro in soli tre giorni di programmazione!). Sto dando i numeri per farvi capire che razza di fenomeno ha creato questa giovanissima coppia di youtuber siciliani. Nella vita si chiamano Luigi e Sofia, classe rispettivamente 1992 e 1997, che iniziano a far sentire le loro voci (peraltro vagamente irritanti) nel 2014, ovvero quando ancora erano due ragazzini che smanettavano su Youtube.

In soli tre anni diventano delle vere e proprie star e non solo nel web, perché la Disney li sceglie come protagonisti di una serie tv per ragazzi. Ma è su Youtube che i due danno il meglio di sé e infatti, dopo il successo del primo, aprono presto altri due canali che contano una media di 1 milione di iscritti ciascuno. Tra le altre cose, sono anche cantanti e le loro canzoni, neanche a dirlo, spopolano sul web come i loro video.

Vi starete certamente chiedendo che cosa faranno mai di così speciale Luì e Sofì per avere questo successo, io vi risponderò che se chiedete a mia figlia di tre anni che cosa vorrebbe guardare dalla mattina alla sera, vi risponderebbe tranquillamente: Me contro Te. Le è bastato vedere una sola volta un loro video su Youtube per essere irrimediabilmente contagiata anche lei e costringere me e suo padre a sorbirci le avventure di Luì e Sofì dalla mattina al tardo pomeriggio (facciamo pure la sera).

Avendo una sola tv in cui è possibile guardare Youtube, infatti, siamo ostaggio di questi due “malefici” ammaliatori di innocenti che, a giudicare dal numero infinito di video disponibili, pare non abbiano nemmeno il tempo di andare in bagno senza filmarsi continuamente. Fanno challenge di ogni tipo sfidandosi a vicenda, si fanno scherzi più o meno simpatici e cercano perennemente di sfuggire alle trappole del misterioso Signor S, un cattivo che viene solo menzionato e che spesso fa degli incantesimi sui due protagonisti trasformandoli in esseri minacciosi.

L’unico antidoto a questi incantesimi è lo Slime, una specie di sostanza appiccicosa per la quale Luì e Sofì hanno trovato la ricetta: liquido per lenti a contatto, bicarbonato e colla colorata, preferibilmente glitterata. Basta mescolare il tutto e in poco tempo avrete una viscidissima roba colorata che i vostri figli attaccheranno ovunque. Noi siamo ancora alla fase contemplativa della creazione dello Slime e temo fortemente il momento in cui anche mia figlia mi chiederà “Mamma, mi dai il liquido per le lentine (come lo chiamano nei video)?”.

Mia nipote invece lo ha già fatto, ma mia sorella sta temporeggiando con abile maestria che dovrò imparare al più presto. Bisogna tenere duro finché si può, perché dopo ci sarà il punto di non ritorno e i Me contro Te avranno invaso non solo la vostra tv, ma anche tutta la vostra casa. Sì, perché ad accompagnare i loro video virali c’è tutto un mondo di merchandising da far impallidire i Beatles: magliette, felpe, figurine, libri, uova di Pasqua, scarpe, zaini e chi più ne ha più ne metta.

Insomma, rischiate seriamente di ritrovarvi seduti sul water con a fianco la carta igienica dei Me contro Te e pezzetti di Slime glitterato nella doccia. C’è da dire però che, al netto delle loro vocine fastidiose, i Me contro Te hanno il pregio di non essere mai inappropriati o violenti, di usare un linguaggio pulito e immediato e soprattutto di proporre un mondo, il loro, fatto di cose tutto sommato semplici: si filmano a vicenda con tutte le imperfezioni del caso e tutte le avventure sono solitamente ambientate a casa loro, a parte qualche viaggio alla scoperta di luoghi molto amati e sognati da bambini e ragazzi come Disneyland, lo Zoo di Berlino o il Castello di Dracula in Transilvania.

Tutto questo scorre allegramente sul filo del gioco perenne, quel gioco spensierato e leggero di cui – ad essere sinceri – in un momento come questo i bambini hanno molto bisogno. Perciò, nonostante mia figlia cominci a parlare come loro e ciò mi inquieti non poco, devo ringraziare Luì e Sofì per essere gli ideali compagni di giochi di bambini e ragazzi di tutta Italia e purtroppo, con estrema rassegnazione, compagni di quarantena dei loro genitori. Forza gente, restiamo uniti, seppur ognuno a casa propria.