La finanza spiegata bene di Mauro Del Corno - edito da Guerini Next - dà le nozioni di base indispensabili mentre la pandemia sconvolge i mercati. Il ruolo delle banche centrali, i beni rifugio, i derivati, le trappole mentali che ingannano il risparmiatore. E dove finiscono i nostri soldi quando li portiamo in banca
Nel 2008 la fiducia nei sistemi bancari e finanziari tradizionali vacilla. E così iniziano a nascere strumenti di pagamento alternativi. Il più noto è il Bitcoin, una moneta digitale che non è né gestita né amministrata da nessuna banca centrale ma si regge sulla condivisione delle informazioni sul suo utilizzo all’interno dell’immensa rete dei suoi utilizzatori. Sembra complicato? Lo è meno di quello che può sembrare. L’informazione condivisa come strumento di autovalidazione di una compravendita è antica come il mondo. Pensate ad una stretta di mano in un antico mercato davanti a molti testimoni. Soltanto che le tecnologie di cui disponiamo oggi consentono di allargare questo meccanismo su scale infinitamente più ampie. Tuttavia Bitcoin e i suoi fratellini hanno, almeno sinora, fallito la missione di imporsi come vera moneta alternativa. L’incapacità di conservare un valore relativamente stabile ne fanno al momento un prodotto fortemente speculativo.