Luisa Beccaria è in Sicilia, dalla settimana prima del lockdown per tutti, è sposata con Don Lucio Bonaccorsi dei principi di Reburdone e il settecentesco feudo di famiglia, tra carrubi e mandorli in fiore, di Castelluccio, è da sempre il suo “isolamento” prima di disegnare una nuova collezione. Un largo auto/isolamento al quale è abituata. Da qui sarebbe dovuta partire per New York per presentare la sua ultima collezione. Gli abiti sono arrivati a destinazione, ma nessuno ha mai aperto gli scatoloni, non c’è stato il tempo, il corona virus aggrediva impietoso anche oltreoceano. Luisa ha creato vestiti da ballo per le principesse di mezza Europa, l’ultimo è stato quello per il royal wedding di Lady Gabriella Windsor, nipote della regina Elisabetta. Ha vestito lei e uno stuolo di paggetti e damigelle con nuvole di pizzo e tulle. Sono passati solo 10 mesi, sembra un’altra epoca.
Luisa e’ in contatto costante con la Camera della Moda: filiere bloccate, merce non consegnata, ma anche se lo fosse non si venderebbe, visto che i negozi sono chiusi, trunk shows programmati da tempo annullati, ricevimenti rinviati. I conti del made in Italy sono da profondo rosso, le consegne della prossima stagione già compromesse dallo stop alle attività produttive.
L’autunno sarà la primavera dei matrimoni. Parola e promessa di Antonio Riva. “Meglio rimandare per evitare l’imbarazzo che le distanze di sicurezza fra suocera e consuocera siano scambiate per un gesto di snobismo – ironizza Antonio – perfino il sospirato matrimonio fra Renzo e Lucia, di manzoniana memoria, si celebrò dopo la fine della peste, in spirito di rinascita”.
Antonio, laurea in architettura, progetta abiti da sposa come fossero sculture di taffetà, bustier che sembrano bassorilievi di tessuto e strascichi che si spalancano come vele di merletto. Il suo brand haute couture è, artigianalmente local, e global allo stesso tempo. Da Milano a Tokio, passando per la Corea del Sud ha vestito le spose più belle, celebrities e Michelle Hutzinker. Dietro ogni matrimonio si mette in moto una macchina organizzativa, wedding planner, inviti, cattering, addobbi floreali, musica, bomboniere, lista di nozze… L’ingranaggio adesso è fermo, aspetta solo di rimettersi in moto. Riva regala sogni e in questo momento il sogno è solo rimandato.
pagina Facebook di Januaria Piromallo