Cronaca

Coronavirus, record di sanzioni a Pasquetta: oltre 16mila. Viceministro Mauri: “Rispettare le regole necessario per uscire dall’emergenza”

Matteo Mauri, numero due del Viminale: "Possiamo dire che, nonostante l’eccezione pasquale, complessivamente gli italiani stanno tenendo un comportamento corretto"

Con 16.545 sanzioni, il lunedì di Pasquetta fa registrare il record di denunciati per aver violato i divieti di spostamento imposti dalle misure di contenimento dell’epidemia. A queste vanno aggiunte altre 88 che hanno fornito false dichiarazioni e 29 che sono usciti nonostante l’obbligo di quarantena. In totale, sono molti più che a Pasqua, quando le denunce erano state 13.756.

Complessivamente, sono state 252.148 le persone controllate, più 62.391 esercizi commerciali: 146 titolari sono stati denunciati e per 63 è stata disposta la chiusura. “La media delle sanzioni dall’inizio dell’emergenza per spostamenti non autorizzati è stata del 3,7%: 257mila su un totale di 7 milioni di controlli – precisa il viceministro dell’Interno Matteo Mauri ai microfoni di Radio24 – Nel weekend pasquale la media è salita al 4,6%, con un picco di sanzioni del 6,4% registrato nella domenica di Pasqua. Ma possiamo dire che, nonostante l’eccezione pasquale, complessivamente gli italiani stanno tenendo un comportamento corretto. Rispettare le regole è necessario per poter uscire nei tempi minori possibili dall’emergenza”. Mauri poi racconta di alcuni “episodi eclatanti” come i barbecue sui terrazzi condominiali, “ma sono stati subito scoperti, controllati e sanzionati. Dobbiamo ringraziare le Forze dell’ordine, al lavoro massicciamente anche in questi giorni di festa, per l’impegno straordinario a difesa della salute e della sicurezza di tutti”.

A Milano sono state 9.148 le persone controllate nel lunedì dell’Angelo e 576 sono state sanzionate in base al Decreto legge. Mentre a Napoli, nell’intero periodo di festività, sono state registrate 338 violazioni penali dalla Guardia di Finanza. Gli accertamenti dei finanzieri hanno riguardato complessivamente 2187 persone.