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Cinema

Coronavirus, avete bisogno di qualcuno che vi consigli un bel film da (ri)vedere? Siamo qui per voi: eccone alcuni per distrarsi un po’ - 4/6

Ai tempi del Coronavirus, italiani e non tentano, almeno mentalmente, l’evasione. Ad ognuno la sua via di fuga. Infatti non sappiamo se in questi giorni avete provato a recuperare un file video lasciato lì da tempo. Per cercare quella risata, quella lacrima, quel numero di ballo, o più semplicemente quella battuta brillante, spiritosa, confortante che giace placida nella memoria e che rende felici in un attimo. Qui di seguito un piccolo aiuto

Esorcizzare il virus – Cinici, sconsiderati, folli? C’è chi in queste sere, lo sappiamo per certo, non è una notizia fake, è andato e recuperare tutti i film horror/thriller sull’apocalisse in terra. Ci fa stare bene, dicono. Morti viventi, virus, contagi, mostri. Varianti differenti con uno stesso obiettivo: sterminare l’umanità. Nel giorno in cui su Twitter gira la foto di una fila lunghissima, modello serpentone interminabile, nel parcheggio di un grande ipermercato il consiglio più adeguato è Dawn of the dead (1978) di George Romero. Proprio quello con il manipolo dei superstiti che si rifugia nel supermercato lasciando fuori gi zombie. Ma ci sono anche Contagion di Steven Soderbergh (2011) – come dire, per stare sul pezzo con il virus che falcia centinaia di migliaia di persone -; L’ultimo uomo sulla terra di Ubaldo Ragona (1964) con l’EUR romano deserto che nemmeno dopo il decreto Conte; oppure un horror “silenzioso” A quiet place (2018) di John Krasinski con Emily Blunt nella parte di mamma con figli e marito che per sopravvivere deve muoversi senza emettere il più piccolo rumore altrimenti mostri voraci e assassini le potrebbero saltare al collo divorandola.