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Trump parla alla nazione dopo l’assoluzione: “L’impeachment è stato una vergogna. Forse un altro presidente non avrebbe retto”

The Donald ha definito la speaker della Camera Nancy Pelosi "una persona orribile" e il suo inquisitore Adam Schiff "una persona cattiva". Il tycoon era accusato di aver spinto per l’apertura di una inchiesta su Hunter Biden, figlio dell'ex vicepresidente Joe Biden, ma il procedimento è stato bloccato dal Senato a maggioranza repubblicana

“Una vergogna”. Anzi, “una grande ingiustizia portata avanti per tre anni da gente bugiarda”. Sono le parole utilizzate da Donald Trump per definire il processo di impeachment parlando alla nazione in diretta televisiva dalla Casa Bianca. Il presidente si è espresso così dopo l’assoluzione al Senato nel procedimento per le pressioni esercitate sul governo ucraino. Il presidente era accusato di aver spinto per l’apertura di una inchiesta su Hunter Biden, figlio dell’ex vicepresidente Joe Biden. Trump ha sottolineato la sua gioia dicendo che “questa non è una conferenza stampa, non è un discorso, è una festa”. E ha aggiunto: “Sono stato trattato male, ma non ho fatto nulla di sbagliato”. Infine ha definito la speaker della Camera Nancy Pelosi “una persona orribile” e il suo inquisitore in Senato Adam Schiff “una persona cattiva” .

Il processo di impeachment “è stato il male assoluto, corrotto, opera di poliziotti corrotti e bugiardi”, ha continuato Donald Trump. “Se non avessi licenziato James Comey, che fra l’altro era un disastro, non sarei di fronte a voi oggi”, ha aggiunto, citando il licenziamento del direttore dell’Fbi tre anni fa, uno dei temi del Russiagate, che Trump ora associa al Kievgate. Il presidente ha detto che i suoi avversari “sapevano che ero innocente, ma volevano infliggermi un danno politico”, ricordando come prima ancora dell’Ucrainagate ci fosse stata “la caccia alle streghe” del Russiagate: “Prima si parlava solo di Russia, Russia, Russia, è stata tutto una str…”. “E Hillary Clinton e il partito democratico raccolsero milioni di dollari per danneggiarmi”, ha aggiunto.

Trump ha detto che queste cose non dovrebbero accadere a un presidente e ha affermato di non sapere se un altro presidente avrebbe retto: “C’è chi dice di no”. Il presidente ha dichiarato che lui e i suoi hanno attraversato l’inferno senza aver fatto nulla di male: “Io non ho mai fatto nulla di male nella vita, se l’avessi fatto l’avrei ammesso, ma questo è il risultato finale”. Trump ha anche mostrato la prima pagina del Washington Post con il titolo “Trump acquitted”, “Trump assolto”: “Portiamolo a casa, magari potremmo incorniciarlo, è l’unico titolo positivo che i giornali mi abbiano mai dedicato”, ha aggiunto, parlando poi di “ingiustizia politica“.

Inoltre, Trump ha attaccato anche Mitt Romney, definendolo “un candidato presidenziale fallito”. Romney è l’unico senatore repubblicano che ha votato a favore del suo impeachment. Il senatore dello Utah, che fu sconfitto alle presidenziali da Barack Obama, aveva spiegato mercoledì di essere profondamente religioso e di voler “rispettare il suo giuramento davanti a Dio di esercitare la giustizia in modo imparziale”. “Usa la religione come una stampella – ha detto oggi Trump – ma, sapete, è un candidato presidenziale fallito, sono cose che capitano quando si fallisce così tanto”. Infine, il presidente ha rivendicato i suoi successi nel governo del Paese, dichiarando che negli ultimi mesi sono state fatte cose incredibili: “Sono tre anni ormai che registriamo grandi successi”.