Economia

Usa-Iran, dopo uccisione di Soleimani petrolio ai massimi da settembre. Le borse Ue aprono male ma recuperano, bene gli energetici

Piazza Affari ha chiuso a -0,56%. Guadagnano terreno Tenaris e Leonardo. Londra segna un rialzo dello 0,24%, Parigi si porta sulla parità (+0,04%) e solo Francoforte soffre con un ribasso dell’1,25%. Apertura in rosso anche per Wall Street, che però ha contenuto le perdite

L’attacco all’aeroporto di Baghdad da parte delle forze Usa che ha portato alla morte del generale iraniano Qassem Soleimani fa sentire i suoi effetti anche sui mercati internazionali. Il prezzo del petrolio Wti è schizzato ai massimi negli ultimi quattro mesi superando quota 63 dollari, mentre il Brent avanza del 3,8% verso i 69 dollari. I listini europei, negativi in apertura, hanno in parte recuperato terreno dopo l’avvio delle contrattazioni a Wall Street, in calo solo lieve grazie al buon andamento dei titoli energetici.

Milano ha chiuso a -0,56%. Positivo il comparto energia, in scia all’aumento del prezzo del petrolio, e i titoli legati agli armamenti: a Piazza Affari il titolo migliore è stato Tenaris seguito da Leonardo (ex Finmeccanica). Hanno tenuto bene anche Eni e Saipem. Francoforte, che era arrivata a cedere più dell’1,4%, ha chiuso a -1,25% complici i brutti dati arrivati dal mercato del lavoro. Al contrario l’indice francese Cac40 ha terminato gli scambi in rialzo dello 0,04% e a Londra il Ftse100 ha guadagnato lo 0,24%. A Madrid l’indice Ibex cede lo 0,46%.