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Principe Andrea si ritira dagli impegni pubblici dopo lo scandalo Epstein. E sbuca una lettera che lo smentisce

Il passo indietro è stato chiesto e ottenuto dalla regine Elisabetta: non parteciperà a eventi in veste di membro della famiglia reale britannica "per il prossimo futuro". E il Times pubblica una testimonianza che mette in dubbio la sua versione riguardo al primo incontro con Epstein

Per la prima volta ha espresso esplicitamente “profonda” solidarietà verso le vittime di Epstein e ha ammesso di aver provocato “una grande perturbazione” nella Royal Family per i suoi legami con il defunto finanziere, il miliardario americano morto suicida in carcere dopo essere stato accusato di abusi sessuali su ragazze minorenni. E la dichiarazione di Andrea d’Inghilterra, figlio della regina, arriva contemporaneamente al suo ritiro dagli impegni pubblici in veste di membro della famiglia reale britannica “per il prossimo futuro”. Buckingham Palace ha dato l’annuncio e ha precisato che il terzogenito di Elisabetta II ha chiesto e ottenuto il permesso della regina a compiere il passo indietro. “Io continuo a rammaricarmi inequivocabilmente per la mia malaccorta frequentazione con Jeffrey Epstein“, scrive il duca di York, 59 anni, sottolineando come “il suo suicidio abbia lasciato molti interrogativi senza risposta, in particolare fra le vittime“. “Io simpatizzo profondamente con tutti coloro che sono stati colpiti (dalla vicenda) e vogliono una qualche forma di epilogo”, prosegue il principe che conclude: “Posso solo sperare che, nel frattempo, (le vittime) possano essere in grado di ricostruire le loro vite”.

Peraltro oggi, dopo la “disastrosa” intervista rilasciata nei giorni scorsi alla Bbc, che sembra avere irritato anche la regina, è emersa una lettera che getterebbe dei dubbi sulla versione fornita dal duca di York all’emittente britannica, riguardo al suo primo incontro con il finanziere pedofilo. La lettera, risalente al 2011, era stata inviata al Times dal segretario privato del principe, Alastair Watson, per rispondere alle polemiche che già allora circondavano l’amicizia di Andrea col discusso finanziere. Nella lettera, si sosteneva che il duca di York aveva conosciuto Epstein all’inizio degli anni ’90. Non quindi nel 1999, come affermato dallo stesso Andrea davanti alle telecamere della Bbc, quando ha sostenuto di non pentirsi della sua amicizia con Epstein.

La lettera è stata pubblicata dopo che il Times ha riferito dell’esistenza di una foto che ritrae il terzogenito della regina Elisabetta con la 17enne Virginia Giuffre, che all’epoca portava il cognome Roberts, che in seguito ha testimoniato di essere stata costretta ad avere un rapporto sessuale con lui. Il duca di York ha negato di avere avuto qualsiasi contatto di natura sessuale con la ragazza. Nel frattempo, continua la presa di distanza di aziende, istituzioni e organizzazioni benefiche che stanno recidendo i loro legami con il principe Andrea. Ultima in ordine di tempo è la British Telecom, che ha precisato che il rapporto con l’organizzazione Idea, che offre sostegno alle persone che voglio lanciare aziende digitali, è con l’azienda stessa e non con il suo patron, il duca di York. Inoltre, la Bt ha annunciato che, “alla luce dei recenti sviluppi”, il rapporto con Idea verrà rivisto, a meno che l’organizzazione non cambi patron.