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Ex ministra Trenta, Di Maio: “Inaccettabile, lasci l’alloggio. Ci fa arrabbiare perché noi siamo sempre quelli che si tagliano lo stipendio”

L’ex ministra Trenta? Con tutti gli errori che si possono fare, dal mio punto di vista, questa cosa è inaccettabile. Lei ha smesso di fare la ministra circa due mesi fa. Aveva tre mesi per lasciare quella casa ed è bene che la lasci“. Così, ai microfoni di “Non stop news”, su Rtl 102.5, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio commenta l’intervista rilasciata al Corriere della Sera da Elisabetta Trenta, che ha ribadito le sue ragioni per non aver lasciato l’appartamento di 200 metri destinatole a Roma quando era ministra e poi assegnato al marito, il maggiore dell’Esercito Carlo Passarelli.

Di Maio aggiunge: “Se il marito ha diritto all’alloggio, può fare domanda. E sono sicuro che ne avrà diritto e può accedere come tutti gli altri ufficiali dell’Esercito. Questa cosa, però, da un punto di vista generale, fa arrabbiare i cittadini e anche noi, perché siamo sempre quelli che si tagliano lo stipendio“.

Il leader dei 5 Stelle conferma le sue critiche alla proposta dem di far approvare lo Ius Soli: “Abbiamo un’Italia sott’acqua per il dissesto idrogeologico, per i cambiamenti climatici e per la corruzione, vedi il Mose a Venezia. Abbiamo in questo momento delle emergenze come la questione dell’Ilva. E non c’è nel programma di governo la questione dello Ius Soli. Se sento che rilanciano questi temi, credo di avere il diritto di dire che sono sconcertato, perché abbiamo delle priorità e delle emergenze, coi lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro a Taranto. E qui si lancia lo Ius Soli, che, tra l’altro, non è mai stato discusso nell’accordo di governo”.

Completa sintonia, invece, con Giuseppe Conte: “A nome del M5s, sento di accogliere l’appello del presidente del Consiglio, che stamattina ha detto che dobbiamo fare di più sull’abbassamento delle tasse. E’ una richiesta ambiziosa, visto che abbiamo trovato 23 miliardi per evitare la Salvini Tax, cioè l’aumento dell’Iva nel 2020 a causa della caduta del governo Conte Uno. Però io ci sto, come il M5s. Dobbiamo, pertanto, aumentare il taglio degli sprechi”.