Capitoli

  1. Manovra, stop alle esenzioni sulle royalties. Torna piena rivalutazione per le pensioni tra 1.500 e 2mila euro. Stretta sulle auto aziendali
  2. Via le franchigie sulle royalty
  3. Stretta sulle auto aziendali
  4. Stop alle agevolazioni sul gasolio per i mezzi fino a euro 3
  5. Aumentano le accise su gasolio, petrolio e carbone per produrre energia
  6. Torna la rivalutazione delle pensioni fino a 2mila euro
  7. Aumento dei diritti consolari
  8. Fondo per i rimpatri
  9. Nasce l'Agenzia nazionale per la ricerca
Economia

Via le franchigie sulle royalty - 2/9

La legge di Bilancio pronta per essere inviata al Parlamento. Eliminate le franchigie e gli sconti fiscali sulle tasse dovute per i prodotti delle trivelle. Il fondo per i rimpatri viene esteso a tutti i paesi “d’importanza prioritaria per i movimenti migratori”. Italia viva e Buffagni (M5s) contro l'aumento della tassazione sulle auto aziendali in uso promiscuo. I sindacati contestano il riavvio dell'adeguamento all'inflazione per gli assegni tra tre e quattro volte il minimo: "Elemosina"

Il governo giallorosso, che ha deciso di avviare il taglio dei Sussidi ambientalmente dannosi censiti dal ministero dell’Ambiente, elimina le esenzioni e gli sconti fiscali sulle tasse dovute per i prodotti delle trivelle, contenute nella legge sulle royalties. Si cancella quindi la franchigia sui primi 25 milioni di metri cubi di gas e 20mila tonnellate di olio prodotti in terraferma e i primi 80 milioni di metri cubi di gas e 50mila tonnellate di olio prodotti in mare. Non solo: viene eliminata anche la riduzione dell’aliquota introdotta “per tenere conto di qualunque onere, compresi gli oneri relativi al trattamento e trasporto“. In Italia dal 2010 per le estrazioni in terraferma la royalty è del 10% su petrolio e gas, mentre in mare dal 2012 ci sono due diverse aliquote: 10% per il gas e 7% sul petrolio.

Giorgia Monti, responsabile Campagna Mare di Greenpeace Italia, spiega che stando a dati del 2018 “la franchigia era stata applicata al 27% della produzione italiana di gas offshore e al 22% della produzione offshore di petrolio. Quindi un quarto della produzione era sotto i limiti di franchigia. La legge fatta per favorire i piccoli player in realtà andava a favore dei big, che in molti casi ne approfittavano diluendo le estrazioni su diversi anni per stare sotto la franchigia. Ora, con l’Imu sulle piattaforme e l’azzeramento delle franchigie, forse finalmente le compagnie inizieranno a smantellare i vecchi impianti che producono poco ma hanno un pesante impatto ambientale“.