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Siria, raccolta fondi della Mezzaluna Rossa curda: “Disastro per sfollati e vittime civili”

L'organizzazione, attiva sul territorio con campi profughi e personale medico, ha avviato un crowdfunding specifico per fronteggiare l'emergenza

La Mezzaluna Rossa Kurdistan Onlus ha attivato una campagna per affrontare l’emergenza in Siria del Nord, dopo l’inizio degli attacchi armati della Turchia. La Mezzaluna Rossa Kurdistan è la diramazione nazionale di Heyva Sor a Kurdistanê, la più grande organizzazione umanitaria per il Kurdistan: “L’invasione in territorio siriano annunciata da Erdoğan – si legge in una nota della onlus – comporterebbe non soltanto l’occupazione militare delle principali città del Rojava, ma provocherebbe anche un disastro umanitario di proporzioni inimmaginabili per numero di sfollati e vittime civili. Pertanto facciamo appello al governo italiano, all’Unione Europea e a tutti gli organismi internazionali di intervenire celermente per fermare il conflitto con il fine di proteggere tutta la popolazione siriana”. La onlus quindi fa appello “all’opinione pubblica affinché la popolazione italiana, da sempre solidale con il popolo curdo, si mobiliti in massa per chiedere la pace in Siria e in tutto il Medio Oriente” e assicura che “continuerà ad impegnarsi per far fronte all’emergenza umanitaria con tutti i mezzi a disposizione”. Sulla piattaforma https://buonacausa.org/cause/emergenza è possibile donare una somma all’organizzazione, scegliendo di devolvere una cifra dai 5 euro. L’obiettivo è raggiungere i 55mila euro e per ora è stata raggiunta quasi quota 10mila. Per donare è necessario registrarsi, con Facebook o creando un account.

L’organizzazione è attiva sul territorio con il dispiegamento di squadre mediche e ambulanze, posizionate nei campi di Areesha, Ain Issa, Roj e Alhol. “A causa degli scontri delle ultime ore che hanno causato vittime e feriti”, fa sapere la Mezzaluna Rossa curda “ci è stato chiesto di spostarci. Questa situazione potrebbe comportare un calo della qualità del lavoro da noi prestato in questi campi, che ospitano decine di migliaia di profughi e sfollati. I servizi offerti potrebbero, di conseguenza, risultare compromessi e le amministrazioni e le forze di sicurezza che amministrano alcuni di questi settori all’interno dei campi saranno costrette ad assumersi maggiori oneri. Come Mezzaluna Rossa Curda faremo di tutto per organizzare al meglio le nostre squadre, rispondendo alla situazione di emergenza al confine con la Turchia e continuando a portare avanti con la stessa qualità il nostro lavoro nei campi”. Sherwan Bery, co-presidente di Heyva Sor a Kurd, sottolinea che nel solo campo di Al hol ci sono 70mila sfollati interni e rifugiati. Aggiunge che, in totale, le persone accolte nei campi sono 100mila.