Cronaca

‘Savoini pagato anche dalla Regione Lombardia’, una nuova amara sorpresa in Ferrovie Nord Milano?

Ferrovie Nord Milano più che una società è un uovo pasquale evergreen sempre ricco di sorprese, amare però come il gusto del cioccolato fondente. Già ci aveva stupito con le gesta dell’ex presidente Norberto Achille che nel 2015 aveva distratto dalla società, partecipata da Regione Lombardia e Ferrovie dello Stato, 429 mila euro per utilizzarli per faccende sue e dei suoi cari e che per questo aveva portato a casa una condanna di due anni, pena poi sospesa dal tribunale di Milano nel gennaio scorso. E ora salta fuori che Gianluca Savoini, assurto agli onori delle cronache per le sue gagliarde gesta moscovite, è stipendiato da Fnm (oltre che, parrebbe, direttamente dalla Regione), secondo la ricostruzione fatta da l’Espresso e Fanpage.

A questo punto sarebbe interessante conoscere, sempre che la notizia sia vera (ma di questo in assenza di smentite ne dubitiamo sempre meno), quale fosse il compito del suddetto Savoini all’interno delle Fnm, quale il compenso erogato (emolumento + benefits) e chi abbia assunto questa decisione. E questo è un onere che deve essere assolto dal consiglio di amministrazione (e che il collegio sindacale della società, tenuto a vigilare sulla regolarità amministrativa, dovrebbe convalidare).

Tuttavia essendo Fnm una società quotata qualche curiosità dovrebbe venire anche al più che esperto prof. Savona che dopo un’esperienza ministeriale a tinte gialloverdi ora presiede la Consob (faro tutelare del risparmio degli italiani). Ma anche la Corte dei conti, in quanto Fnm è una società pubblica e per di più in house, dovrebbe quanto meno essere interessata alla vicenda.

Queste ovviamente sono domande men che retoriche poiché con il compenso erogato al Savoini di un anno (sempre che il caso Savoini sia quello di una mosca bianca) si poteva fare qualche miglioramento sui treni e sugli autobus del gruppo per rendere meno penoso il viaggio di qualche pendolare. Preoccupazione questa che dovrebbe avere il Governatore della Regione, avv. Attilio Fontata da Varese, il quale più che chiedere ulteriori compiti e risorse allo Stato centrale dovrebbe forse capire meglio cosa sta avvenendo all’interno della Amministrazione (e delle sue partecipate) e poi prendere i provvedimenti, magari cominciando a commissariare proprio Fnm.