Politica

Salvini? Sono in pena per lui

In un blitz la Polizia trova armi a decine e perfino un missile. Possessori del malloppo: neofascisti tra i quali qualche ex candidato di un partito di centrodestra. Se tante armi fossero state trovate in una moschea sarebbe stato subito terrorismo. Ma il terrorismo nero in Italia è sempre stato, diciamo così, lievemente sottovalutato.

Da capire che nel frattempo il governo è impegnato in una coraggiosissima caccia contro i poveri. Sono quelle le vere lotte contro i poteri forti, no?

Sgombero di Primavalle, gente di classe sociale inferiore, bambini che si presentano all’uscita, sotto lo sguardo severo delle forze dell’ordine, con molti libri in mano. I libri, ecco la vera minaccia per gli italiani. Più la gente è istruita e meno ascolto dà alle castronerie scritte da certi ministri. Uno a caso: il mangiatore di Nutella, che trova il modo di inserire la parola “stranieri” commentando il ritrovamento delle armi in possesso dei neofascisti. Non solo. Dichiara che la faccenda riguardava un’inchiesta partita per via di minacce fatte a lui stesso medesimo. Non una parola contro il pericolo che i fascisti rappresentano per la stabilità della democrazia. D’altro canto fonti giudiziarie smentiscono e dichiarano all’Ansa: “Nessun riscontro su progetto di attentato a Salvini”. Mi ricorda qualcuno, aspetta: tale Maurizio Belpietro?

Non faccio ipotesi: le vie dei missili in effetti sono infinite. In un girovagare aria-aria sarebbero comunque potuti arrivare a Matteo Salvini. Sulla sua pagina Facebook raccoglie solidarietà e sfottò e nel frattempo annuncia un altro progetto fondamentale per la vita del nostro Paese: schedare e cacciare via le persone rom. Sempre più coraggioso.

La Lega ha sempre dato simili prove di coraggio, in effetti. Dopo essersela presa con gente che chiedeva l’elemosina e senzatetto mancava un’altra medaglia da apporre alla loro verdognola divisa. Le persone che pensano a lapidare i braccianti “stranieri” che vanno in bicicletta al lavoro devono pur essersi ispirati a qualcuno. Il coraggio è contagioso, non trovate? Ed è il coraggio di raccontare balle, di mettersi in ridicolo, di dire una cosa per l’altra e di negare, negare sempre, ogni volta che si pone un problema reale.

E già che stiamo a valutare gli argomenti usati come negazione, eccone un’altra: i bambini di Primavalle finiranno in case famiglia. Eppure la cosa viene applaudita da quelli che “e… Bibbiano?”. Due pesi e due misure. Il capitano, con il suo decreto in-sicurezza, ha sempre ragione. Nulla da dire al riguardo.

Che altro succede? Che il ministro non va in aula a raccontare quello che dovrebbe chiarire: 49 milioni? Savoini? “Ho visto più foto con Savoini abbracciato a Salvini che foto di cazzi in chat”, sintetizza poeticamente la pornostar Valentina Nappi.

Ed è certo che se cominciano a insultare lei mettendo in conto gang bang con uno squadrone di neri, lei vi risponderà che fa parte del suo repertorio professionale ed è consensuale. Addio alle provocazioni e grazie alla sua ironia.

Succede che il ministro perde credibilità, ciancia su provvedimenti che dovrebbero fare bene alle donne ma sappiamo che dopo aver letto le parole di Vincenzo Spadafora ha annullato la conferenza stampa di presentazione del piano antiviolenza. Le donne sono un ostacolo, sono ipercritiche, sono perfino intelligenti, studiano, sono civilizzate e non muoiono dalla voglia di stirargli le camicie. Dannazione! E lo querelano pure quando egli le chiama criminali nonostante i giudici dicano il contrario.

In ogni caso sono in pena per lui. ‘Sti missili possono spedirglieli per posta e si sa che i neofascisti non simpatizzano affatto con un governo che se la prende con stranieri, poveri, rom e donne. No no.

A proposito: se non fosse per l’uscita infelice di Salvini la storia delle armi neofasciste sarebbe colata a picco giù fino alle ultime pagine delle testate giornalistiche. E’ così difficile dire che il pericolo per la sicurezza dei cittadini ce l’abbiamo in casa nostra e non arriva dal mar Mediterraneo?