Zonaeuro

Bce, “annuncio di Draghi ha colto di sorpresa i membri del direttivo. Non c’è consenso su strada da percorrere”

L'agenzia Reuters cita sei fonti sentite a margine del simposio di Sintra che hanno riferito come "gli altri rappresentanti della banca centrale non si aspettassero un messaggio così forte" perché "alla possibilità di un taglio dei tassi o di nuovi acquisti di asset è stato fatto solo un accenno volante nel corso del meeting" del direttivo che si è svolto il 6 giugno

L’annuncio fatto ieri a Sintra da Mario Draghi, che molti paragonano a un nuovo “whatever it takes” per gli effetti che ha avuto sui mercati, non era stato discusso dal direttivo della Bce e ha colto di sorpresa alcuni dei suoi membri. Lo scrive l’agenzia Reuters. Draghi ha detto che l’Eurotower è pronta a un nuovo allentamento monetario se non dovesse materializzarsi la desiderata accelerazione nel tasso di inflazione, aggiungendo che la possibilità di nuovi tagli ai tassi, modifiche della guidance o nuovi acquisti di debito nell’ambito del quantitative easing è stata “sollevata e discussa” nell’ultimo meeting del direttivo meno di due settimane fa.

Il messaggio ha spinto al ribasso i rendimenti dei titoli di Stato e ha provocando la dura reazione del presidente Usa Donald Trump, che ha accusato Draghi di dare un ingiustificato vantaggio commerciale all’Eurozona indebolendo la moneta unica e rendendo così più competitivi i prodotti europei.

Reuters riferisce di aver parlato con sei fonti a margine del simposio di Sintra e di averne tratto “come gli altri rappresentanti della banca centrale non si aspettassero un messaggio così forte” e “che manca consenso sulla strada da percorrere“. Le fonti, a diretta conoscenza della situazione, hanno riferito che alla possibilità di un taglio dei tassi o di nuovi acquisti di asset è stato fatto solo un accenno volante nel corso del meeting del 6 giugno, mentre non c’è stata alcuna discussione approfondita perché il focus era sul Tltro, il terzo round di prestiti a lungo termine e a bassi tassi per le banche dell’Eurozona

I mercati avevano reagito poco al messaggio di Draghi dopo la riunione di giugno e da allora un ulteriore inasprimento delle tensioni commerciali e una sfilza di deboli dati macro hanno forzato la mano del presidente Bce, secondo una delle fonti. Le fonti hanno aggiunto che la forza con cui Draghi ha presentato il suo messaggio ai mercati è tale che lo spazio per discutere effettivamente delle nuove misure nel meeting del 25 luglio è a tutti gli effetti nullo. Ma il dibattito su quali misure adottare e quando è ancora totalmente aperto. Nessun commento ufficiale dalla Bce.