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Maturità 2019, il tototraccia per la seconda prova al Classico: da Seneca e Platone a Cicerone e Polibio

In vista dell'elaborato di greco e latino, ScuolaZoo ha fatto partire il toto-coppia e tra gli argomenti ipotizzati dai ragazzi della community del sito sono emerse varie possibilità. Ecco quali

Seneca e Platone, ma anche Cicerone e PolibioQuintiliano e Isocrate. Mancano soltanto due giorni all’inizio della maturità, che mercoledì 19 giugno inizia con il tema di italiano. Ma quello che gli studenti temono di più quest’anno è la seconda prova, che per la prima volta include due materie al posto di una. In particolare, chi sembra più in difficoltà sono i ragazzi del Classico, che dovranno affrontare insieme latino e greco. ScuolaZoo ha quindi fatto partire il toto-coppia e tra gli argomenti ipotizzati dai ragazzi della community del sito sono emerse varie possibilità, tra cui anche la Filosofia con Seneca e Platone.

Qualora il Miur scegliesse come argomento comune delle versioni di latino e greco la filosofia, questa sarebbe la coppia di autori più probabile e anche la più temuta di tutti. E anche i paragoni possibili e le comparazioni esistenti non sono poche. Quello che invece gli studenti auspicano è l’Oratoria con Quintiliano e Isocrate. Una delle opere più note di Quintiliano è infatti è la Institutio Oratoria, mentre l’autore Isocrate è considerato uno dei più grandi teorici dell’oratoria greca. Sarebbe la miglior situazione: Quintiliano non è infatti un autore eccessivamente difficile da tradurre e Isocrate è un autore greco solitamente piuttosto apprezzato dagli studenti. E tra le altre coppie di autori possibili, per i ragazzi ci sono la Politica con Cicerone e Aristotele, autori che ci hanno lasciato una vastissima eredità letteraria e che hanno scritto opere in cui trattano temi legati alla politica del loro luogo e tempo. Poi la Religione con Cicerone e Polibio, un altro tema caro agli autori antichi presente in diverse versioni di latino e greco, e la Natura in tutte le sue varie sfaccettature con Orazio e Aristotele.