di Guy Ritchie. Con Will Smith, Mena Massoud, Naomi Scott. Usa 2019. Durata: 121’ Voto: 1/5 (DT)
Remake live action del Disney animato del 1992 (con il genio che aveva la voce di Robin Williams) di cui già non se ne sentiva storicamente la mancanza, ma se poi la ciccia umana (o la solita ricostruzione in motion capture) ha lo spessore di un trasferello il disastro è compiuto. L’Aladdin di Ritchie (a proposito: toc toc, c’è per caso una “regia”?) è una tronfia esaltazione di performance atletiche e scontate coreografie corali dove i brani del musical si sgonfiano slabbrati e anonimi come palloncini bucati su una trama che si dilata e prolunga rispetto all’originale per annoiare a dovere. Sugli attori qualcuno ha già avuto l’intuizione di evocare intelligentemente l’ “effetto cosplay”. Sulle scelte politicamente corrette post Black Panther, per favore, davvero basta. La mancanza di nuove idee non si pastrocchia con seppur buoni intenzioni etiche.