Capitoli

  1. Europee 2019, non solo Europarlamento: ecco organismi e funzioni di tutte le istituzioni dell’Ue (Bce compresa)
  2. Parlamento europeo 
  3. Consiglio europeo
  4. Consiglio dell'Unione europea
  5. Commissione europea
  6. Corte di giustizia dell'Unione europea
  7. Banca centrale europea
  8. Corte dei conti europea
  9. Consiglio d'Europa
Elezioni 2019

Consiglio dell'Unione europea - 4/9

Il voto per l'Eurocamera può avere effetti a catena su altri organismi dell'Ue: in particolare sulla Commissione europea che poi compone Consiglio europeo e quello dell'Ue. Qual è la differenza? Ecco una piccola legenda pre-voto

Il Consiglio dell’Ue, da non confondere con il Consiglio europeo e con il Consiglio d’Europa, riunisce i ministri dei governi di ciascun Stato membro. Non ha una configurazione permanente, ma si riunisce in dieci diverse composizioni a seconda della materia di cui si deve discutere. Quindi, per esempio, se si deve decidere in materia economica si riunirà l’Ecofin, vale a dire l’insieme dei ministri dell’Economia e delle Finanze di ciascuno Stato. L’attuale presidente dell’Ecofin è il ministro delle Finanze del Portogallo Mario Centeno.

Assieme al Parlamento europeo, il Consiglio dell’Ue è il principale organo decisionale. Tra i suoi compiti c’è quello, appunto, di negoziare e adottare le leggi, assieme al Parlamento europeo, basandosi sulle proposte della Commissione. Sempre insieme all’Assemblea, inoltre, approva il bilancio. Sulla base di quanto deciso in Consiglio europeo, i membri del Consiglio dell’Ue elaborano la politica estera e di sicurezza dell’Ue. I ministri di ciascun governo possono, inoltre, impegnare i rispettivi paesi a portare avanti quanto deciso in Consiglio. Solo il consiglio degli Affari esteri ha un presidente permanente, l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Ue, ruolo rivestito oggi da Federica Mogherini. Gli altri consigli sono guidati a turno dal ministro del Paese a cui spetta la presidenza che ruota ogni sei mesi e che ora è in mano alla Romania. Le decisioni, di norma, vengono adottate con una maggioranza qualificata. Fanno eccezione le materie delicate, come la politica estera o la fiscalità, che richiedono l’unanimità.