Perché al primo posto c’è una donna, la ministra-avvocatessa Giulia Bongiorno con 2,8 milioni di euro, 33 fra proprietà, comproprietà e nude proprietà fra Roma, Palermo e Cefalù. E azioni in Cerved, Poste Italiane e Terna. Un’altra donna è invece la meno abbiente del governo: la grillina Elisabetta Trenta, ministro della Difesa, che dichiara 42.670 euro.