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Sondaggi, più del 60% degli italiani è favorevole allo Ius Soli e alla legittima difesa. Compreso il 70% dei 5 stelle

Il sondaggio di Quorum/YouTrend per SkyTg24: insoddisfatto del governo il 60% dei cittadini. Il dato si ribalta tra gli elettori della maggioranza: più del 90% è contento di quanto realizzato. I flussi in vista delle urne: uno su tre di chi ha votato M5s ha cambiato intenzione di voto

Il 62,8% degli italiani è favorevole allo Ius soli, ovvero alla concessione della cittadinanza per chi nasce in Italia da genitori stranieri. Totalmente a favore gli elettori del centrosinistra e una buona fetta (il 74,2%) dei pentastellati. Contrari invece – anche se divisi a metà: 52% contro il 48% – quelli di Forza Italia mentre la più grande ostilità viene dagli elettori leghisti che sono contro al provvedimento per il 70%. Queste le rilevazioni di un sondaggio di Quorum/YouTrend per SkyTg24. Sondaggio che ha raccolto l’opinione degli italiani su diversi temi.

GOVERNO E PROVVEDIMENTI
La rilevazione ha verificato il favore popolare del governo. Insoddisfatto il 60% dei cittadini contro il 40% che è invece contento dell’operato dell’esecutivo. Il dato si ribalta tra gli elettori della maggioranza: più del 90% degli elettori della Lega e del Movimento 5 Stelle è contento di quanto realizzato. Analizzando gli ultimi provvedimenti dell’esecutivo, il 66,3% degli intervistati si è detto favorevole alla nuova legge sulla legittima difesa. Gli unici a non apprezzare la norma sono gli elettori di centrosinistra (72,9% contro il 27,1% favorevoli). Approva praticamente la totalità (91,4%) degli elettori della Lega, l’83,6% di Forza Italia e il 68,6% degli elettori grillini. Per quanto riguarda il memorandum d’intesa sulla via della Seta con la Cina, favorevoli sono il 54% degli italiani. Tra gli elettori, spaccati a metà ma lievemente contrari quelli del centrosinistra e della Lega. Ma la base con il maggior consenso è quella del movimento di Luigi di Maio: il 64,2% approva quanto sottoscritto con il presidente Xi Jinping.

FLUSSI ELETTORALI
I sondaggi hanno chiesto se il partito che verrebbe votato oggi è sempre lo stesso rispetto a quando è stato formato il Governo:  il 30,8% ha cambiato preferenza mentre 69,2% degli intervistati ha confermato la sua scelta. Meno fedeli gli elettori del Movimento 5 Stelle che hanno cambiato intenzione di voto nel 33,2% dei casi mentre la base degli alleati leghisti scricchiola solo nel 5,5% dei casi. Passando all’opposizione, il 21,2% degli elettori del Pd si è pentito mentre solamente il 10,9% dei forzisti oggi voterebbe un altro partito. 

UNIONE EUROPEA
Gli italiani si confermano europeisti: per il 78,5% degli intervistati, nel mondo globalizzato di oggi, i Paesi europei possono meglio competere con le altre potenze mondiali se uniti nell’Ue. Largamente favorevoli gli elettori di Pd e M5s. Moderatamente favorevole con il 62,5% di elettori la base di Forza Italia. L’unico partito in cui gli euroscettici superano gli europeisti, pur con una lieve differenza (51,8% contro 48,2%), è la Lega. Ma l’eurocritico per eccellenza e alleato di Salvini, Viktor Orban, non piace al 90,9% degli italiani che non condividono il suo modello di governo.

Sulle elezioni europee del 26 maggio, il 54,8% degli italiani ha già deciso chi votare mentre il 27,7% non  ha ancora deciso se andrà a votare. L’astensionismo sarebbe invece al 17,5%. Non viene specificata invece la quota di chi andrà a votare ma non ha ancora deciso quale partito. Quanto ai singoli schieramenti, la Lega è il primo partito con il 32,1%. Al secondo posto il Movimento 5 Stelle con il 22,7%, terzo il Pd con il 20,5%. Chiude il centrodestra: Forza Italia (10%) e Fratelli d’Italia (5,3%). Ben al di sotto della soglia di sbarramento +Europa e Sinistra Italiana, entrambe al 2,7%. Rilevazione in linea con il sondaggio di Swg di lunedì che ha stimato una leggera ripresa del M5s.

Infine, la quasi totalità degli italiani crede che il cambiamento climatico sia una minaccia reale per la sopravvivenza della popolazione mondiale e che sia completamente o in gran parte responsabilità dell’uomo.