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Musica

Sanremo 2019, tutte le polemiche di questa edizione: dai New Trolls con la canzone sovranista alla canzone di Guccini esclusa… - 5/7

Non c'è festival senza polemiche. E quest'anno, ancora prima dell'inizio delle kermesse, il cima sembra essere piuttosto teso

L’ESCLUSIONE DI PIERDAVIDE CARONE, DEAR JACK E NEW TROLLS

Quando lo scorso dicembre Pierdavide Carone e i Dear Jack hanno scoperto di non essere i ventiquattro big a salire sul palco dell’Ariston hanno deciso di pubblicare la loro Caramelle per far conoscere a tutti il brano presentato. Un brano di denuncia che parla di abusi sessuali: “Delusi dall’eliminazione, abbiamo deciso di farla uscire subito, senza programmare un lancio, nulla… E nonostante fosse un brano assolutamente anti natalizio, l’intento non era speculare su un trauma, ma denunciare un orrore, qualcosa che d’improvviso può sconvolgere la vita di chiunque. Sono molto deluso, in primis da Claudio Baglioni. Con il direttore artistico di Sanremo c’era un rapporto di stima, abbiamo anche duettato insieme. È un cantautore e mi sarei aspettato più empatia visto il tema del brano”, aveva dichiarato a caldo l’ex concorrente di Amici. Molti artisti sono scesi in campo per sostenere il brano escluso: da Paola Turci a Giorgia, da Ermal Meta a Elisa. E poi ancora J-Ax, Tiromancino, Negaramaro, Nomadi, Omar Pedrini e molti altri. Anche Lorenzo Fontana, ministro per la Famiglia e la Disabilità, si è detto “dispiaciuto che un brano come ‘Caramelle’ (di Pier Davide Carone e Dear Jack, ndr), che parla di lotta alla pedofilia, sia stato escluso da Sanremo. Un argomento molto importante, su cui, tra l’altro, stiamo già lavorando: abbiamo diversi progetti in cantiere”.

Il quotidiano La Verità qualche settimana fa ha rivelato che i New Trolls sarebbero stati esclusi dal Festival dove avevano presentato una canzone sovranista dal titolo “Porte aperte” segnalando nel testo la paura degli italiani: “Noi siamo qui a ricordare / queste verità di un’unione fatta di parole e di ipocrisie le nostre porte aperte al mondo / e il terremoto che le spazza via. E la paura poi ci assale / nelle vie delle città, non ci permette più di camminare / con l’amata libertà / sono troppi gli occhi sconosciuti”. Nico Di Paolo e Gianni Belleno all’Adnkronos avevano espresso la loro amarezza:”Scartati senza neanche una parola da parte di Baglioni. Ho portato il brano ‘Porte aperte’ alla commissione selezionatrice a Roma, lo hanno ascoltato e commentato positivamente, hanno detto che entro settembre-ottobre avrebbero fatto sapere. Nessuno ha chiamato, mai, ne ci è stato spiegato il perché dell’esclusione – racconta Belleno – Solo quando sono stati resi noti i nomi dei partecipanti a questa edizione di Sanremo abbiamo capito di non essere stati selezionati. Non mi sembra corretto, mi aspettavo che Baglioni ci chiamasse o almeno ci facesse chiamare. Io ho sempre rispetto verso i colleghi e ritengo che sarebbe doveroso averlo per tutti”.