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Funerali John McCain, la figlia Meghan contro Trump: “L’America di mio padre è sempre stata grande”

Al funerale dell'eroe di guerra morto lo scorso 26 agosto per un tumore al cervello, spicca l'assenza dell'attuale presidente: era stato lo stesso ex senatore a riferire ai familiari di non gradire la presenza del tycoon alle sue esequie. Presente però Ivanka Trump con il marito

“L’America di John McCain non ha bisogno di essere resa grande di nuovo. Perché è sempre stata grande“. Così Meghan McCain, visibilmente commossa, ha iniziato il suo intervento al funerale del padre, l’ex senatore repubblicano morto lo scorso 26 agosto per un tumore al cervello. Le parole della ragazza sono state interpretate come una chiara stoccata al presidente Trump – il cui slogan è “Make America Great Again” – antagonista politico del padre e grande assente alla cerimonia funebre tenutasi nella National Cathedral a Washington. Era stato lo stesso McCain, quando aveva annunciato di voler interrompere le cure, a riferire ai familiari di non gradire la presenza del tycoon alle sue esequie. Presente per la Casa Bianca Ivanka Trump con il marito. Dopo la cerimonia funebre di oggi, McCain verrà sepolto domani in una cerimonia privata nel cimitero dell’Accademia navale di Annapolis, nel Maryland.

“L’America di John McCain è generosa e accogliente, è sicura – ha continuato Meghan nel suo discorso – Onora le responsabilità, parla con tranquillità perché è forte”. Nel suo discorso Meghan ha poi condannato “la bassa retorica di uomini che non si avvicineranno mai al sacrificio che lui ha compiuto volontariamente”, ricordando quindi gli anni di prigionia vissuti dal padre durante la guerra nel Vietnam, che l’hanno reso “la grandezza americana”. Dopo la ragazza, gli ex presidenti George W. Bush e Barack Obama hanno preso la parola per ricordare la figura dell’ex senatore repubblicano dell’Arizona. “Ci ha reso presidenti migliori“, così Obama ha onorato la memoria del suo rivale alle presidenziali del 2008, ricordandolo come “un uomo straordinario, un combattente, uno statista, un patriota che ha incarnato il meglio dell’America”. Tra le prime file in cattedrale anche i coniugi Clinton.

Il tributo a McCain è iniziato ieri, 31 agosto, con la guardia d’onore che ha trasportato il feretro di all’interno del Campidoglio, dove i suoi ex colleghi del Congresso gli hanno reso omaggio. A fianco della famiglia, tra cui l’anziana madre Roberta, di 106 anni, anche il vice presidente Mike Pence, il leader della maggioranza repubblicana al Senato Mitch McConnell e lo speaker della Camera, Paul Ryan. Assente anche in questo caso, come sottolinea la stampa, il presidente Trump, con il quale McCain ha avuto in vita un rapporto politico e personale conflittuale. In rappresentanza dell’amministrazione, hanno preso parte alla commemorazione anche il segretario alla Difesa Jim Mattis, il ministro della Giustizia Jeff Sessions il capo dello staff della Casa Bianca John Kelly e Kellyanne Conway, una delle principali consigliere del presidente. Trump, dal canto suo, ha impegnato il tempo presso un campo da golf di sua proprietà in Virginia, postando una serie di tweet su diversi argomenti, senza mai menzionare i funerali di McCain.