Politica

Salvini fenomeno, opposizione assente. Ecco la ‘summer on a solitary beach’

Il quadro mi sembra abbastanza delineato. C’è chiaramente un fenomeno, Matteo Salvini. Come tutti i fenomeni è amatissimo, almeno all’inizio, almeno fino al primo passo falso.

Ci sono anche dei comprimari, un po’ in ombra ma ci sono. Il M5s copre, inspiegabilmente, il suo alleato di governo nel delirio allarmista-securitario-distopista. Chi potrebbe insomma fare da contraltare al becerismo della destra, caratterizzandosi come volto umano di questo governo (e pertanto su questo costruire uno spazio politico che servirebbe sia allo stesso M5s che, in fondo, alla tenuta a lungo termine dell’intero governo), si limita a spalleggiare Salvini. Non solo con Di Maio che dice che non c’è nessun allarme razzismo in questo Paese (anche se ormai siamo in piena “caccia al nero”), affermazione che altro non è che la solita carezza acchiappa-voti alla pancia del Paese, ma anche con il geniale Alfonso Bonafede che, sul Corriere della Sera, dichiara che chi spara per difendersi non dovrebbe essere processato (come se la legittima difesa potesse essere accertata con un algoritmo).

Pochissimo ho sentito invece sulla questione dei diritti, sulle folli dichiarazioni di Lorenzo Fontana si è levata solo, debolissima, la voce della sindaca Appendino. Reddito di cittadinanza e Flat Tax non pervenute. Strepitosa la macchina della propaganda in azione, il video dell’Air Force-Renzi è degno di Leni Riefenstahl.

Insomma, quando sentivo parlare di grande cambiamento non pensavo di ritrovarmi al governo una specie di Sarah Palin con un ottimo e zelante propaganda ministerium, ma tan’tè ed evidentemente a più di qualcuno tutto questo piace.

In questo quadro (inquietante) forse manca qualcosa. Ah, ecco: un’opposizione!

Lo dico perché, sarà anche vero che il 60% dell’elettorato attivo ha fiducia in questo governo, ma vi è pur sempre un 40% di cittadini che è molto preoccupato da quello che sta accadendo, e merita di essere rappresentato.

Se sono ancora iscritto al Pd è perché penso che il nostro Paese abbia bisogno, indipendentemente da come la si voglia chiamare, di una sinistra riformista che abbia in testa un altro mondo, e vi tenda.

Un mondo aperto, ma con la consapevolezza che l’apertura non può essere apprezzata e difesa ignorando le paure delle persone. Di qualcuno insomma che abbia una visione moderna dell’Italia, che non trascuri il malessere che cova nel ventre della società, anche se si esprime con la violenza che vediamo, ma che nemmeno se ne innamori.

Sarei un folle a pensare che questa idea sia maggioritaria ora, ma sicuramente penso si debba avere l’ambizione di farla diventare tale. Come si fa? Pace all’anima di molti, si può solo nel dialogo e nel confronto con chi ha votato Lega, ma soprattutto, M5s alle ultime elezioni.

E’ evidente che il Pd, così com’è strutturato oggi, non è attrattivo. In pochi, oggi, anche se delusi, considererebbero il Partito Democratico un’alternativa praticabile. E questo perché una discontinuità vera con il renzismo non c’è mai stata.

Non sono uno di quelli che pensa che Renzi sia il male assoluto, ma quell’empatia con il Paese che lui stesso aveva creato non esiste più, ed oggi è Renzi stesso ad essere un freno alla rinascita della forza politica che dovrebbe essere il perno dell’opposizione. Non è ancora avvenuto, nel Pd, quello che tutti si sarebbero aspettati dopo la sconfitta: un vero rinnovamento nelle persone, nelle idee e nel linguaggio.

Sento ancora qualche dirigente rivendicare lo “straordinario risultato del referendum”. Ragazzi, mi dispiace ricordarvelo: abbiamo perso! E mi terrorizza il “non detto” di questi mesi e dell’ultima assemblea nazionale, e cioè il “continuiamo così!” che ci ha impedito di convocare un congresso aperto, in attesa di chissà cosa.

Chi pensa che sia sufficiente aspettare il disinnamoramento verso questo governo temo faccia male i suoi calcoli. Non arriverà. Qualsiasi nefandezza di questo governo alimenterà solo l’astensione e non ci sarà nessuna trasmigrazione di elettorato a sinistra, se la sinistra sarà ancora questo Pd.

Per questo penso serva un congresso vero, senza paracadute per nessuno, che si concluda con delle primarie aperte. E penso vada convocato subito. Sono il solo ad attendere che succeda qualcosa, nel torrido di questa summer on a solitary beach?

@lorerocchi