Cronaca

Torino, sventò rapina al supermercato. Ora è stato assunto: “Sono felicissimo, con questo lavoro inizia il mio futuro”

Il giovane quel giorno si trovava davanti al punto vendita per chiedere la carità. Adesso, grazie al coraggioso gesto, è diventato un dipendente. La direttrice: "Mi hanno accusato di falso buonismo, ma non ci voglio dar peso"

Aveva sventato una rapina al Prestofresco di via Mercadante a Torino, ora quello stesso supermercato ha deciso di premiarlo e ha assunto Ewansiha Osahon, 27enne nigeriano richiedente asilo. Il giovane prima della rapina del 30 giugno scorso chiedeva l’elemosina, ora ha un contratto di apprendistato che durerà per tre anni da 25 ore la settimana, altrettante ore le spenderà dietro ai banchi di scuola, con gli insegnanti del consorzio Abele per imparare la lingua italiana. “Sono felicissimo, con questo lavoro inizia il mio futuro, devo caricare gli scaffali, controllare le scadenze e lavorare in magazzino – racconta con un certo orgoglio a La Repubblica – È il mio primo lavoro vero qui in Italia: non pensavo che il mio gesto, quel sabato mattina, avrebbe portato a tutto questo. Mi ha rivoluzionato la vita”.

Domenica Lauro, direttrice del Prestofresco di via Mercadante, per via di questa scelta ha ricevuto diverse mail che la accusano di falso buonismo, parole a cui non vuole dar peso perché” “ho 70 dipendenti e sono tutti italiani – spiega – Questo odio razziale non porta da nessuna parte”. Lauro ha aiutato Osahon a rinnovare il suo permesso di soggiorno in questura a Caserta e lo ha fatto iscrivere al centro per l’impiego affinché per il neoassunto fosse tutto in regola.

Il 27enne nigeriano il giorno della rapina si trovava davanti al punto vendita di via Mercadante per chiedere la carità, quando aveva visto il rapinatore minacciare la cassiera con un coltello e aveva cercato di fermarlo. L’uomo aveva allora tentato di accoltellarlo, poi si era divincolato ed era fuggito prima dell’arrivo dei carabinieri. Le telecamere hanno però filmato tutta la scena permettendo così di risalire a Ermes Simone Marinelli, un torinese di 28 anni, già noto alle forze dell’ordine.